«Appare improbabile che l’ipotesi di mettere il canone in bolletta possa maturare entro questa legge di stabilità, visti i tempi troppo stretti». Fonti di palazzo Chigi sottolineano come sia «importante e strategica la riflessione in atto per ridurre e semplificare il canone Rai». Sì, ma non ora. Insomma, pare essere un clamoroso dietrofront e sul provvedimento che aveva fatto molto discutere il governo sembra volersi prendere una pausa.
MATTEO SALVINI – «Il governo cambia un’altra volta idea, per ora niente pagamento del Canone Rai nella bolletta della luce di gennaio! Bene, per ora battaglia vinta. Ma siccome ci riproveranno, dovremo farci trovare pronti. Magari anche con un referendum per abolire il canore Rai». Lo scrive su facebook Matteo Salvini, segretario della Lega nord.
ROBERTO FICO – «Gli annunci del governo sul canone in bolletta non erano altro che uno spot elettorale. L’ho ripetuto e dichiarato più volte nei giorni scorsi. E come volevasi dimostrare tutto si è risolto in un dietrofront dello stesso esecutivo». Lo scrive su facebook Roberto Fico (M5s), presidente della commissione di Vigilanza Rai. «Siamo quasi al mese di dicembre, non ci sono i tempi tecnici per procedere alla riforma – aggiunge – detto questo, credo che non ci siano dubbi che in Rai vadano cambiate molte cose, ma la fretta è sempre cattiva consigliera, così come gli slogan da campagna elettorale. Su canone e governance serve un dibattito parlamentare. E’ impensabile che si proceda per decreto bypassando il confronto tra le forze politiche. Questo è necessario per approfondire lo stesso tema del servizio pubblico. Invece di continuare a fare spot, cerchiamo di lavorare a una riforma seria e partecipata nell’interesse dei cittadini».
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