Caso Angela Celentano, ritrovata Celeste Ruiz: non è la piccola scomparsa dal monte Faito

Ecco cosa ha detto la ragazza messicana davanti ai genitori della bambina sparita nel nulla anni fa e alle forze dell'ordine

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Quarto Grado ha ospitato Luigi Ferrandino, avvocato di Catello e Maria Celentano, i genitori di Angela, la bambina di 3 anni scomparsa il 10 agosto 1996 sul Monte Faito, a pochi chilometri da Napoli.

Nella giornata di ieri si è appresa la notizia del ritrovamento della cosiddetta “Celeste Ruiz”, la ragazza messicana che si pensava avesse scritto, nel 2010, una lettera ai Celentano in cui diceva di essere Angela. I due genitori avevano ricevuto una foto della giovane e questa immagine, da cui emergevano somiglianze con i genitori e con la ricostruzione del possibile volto di Angela da grande, aveva riacceso le speranze di poter ritrovare la ragazza che oggi avrebbe 24 anni.

Da allora, “Celeste” è stata irrintracciabile. Ma nelle ultime settimane, il governo messicano ha messo a disposizione una ricompensa (tre milioni di pesos, pari a circa 144 mila euro) per chiunque fosse in stato in grado di dare notizie sulla giovane messicana.

Una volta individuata, la ragazza della foto è stata sottoposta all’esame del DNA, il cui esito non lascia dubbi: non è Angela Celentano.

La ragazza, oggi, era presso la Procura di Torre Annunziata dove ha incontrato gli inquirenti e i genitori di Angela Celentano, questi ultimi accompagnati proprio dall’avvocato Ferrandino.

La giovane ha detto di essere una psicologa e di avere una figlia di 3 anni. Di seguito, le dichiarazioni del legale, intervistato dal conduttore di “Quarto Grado” Gianluigi Nuzzi e dall’inviata Ilaria Mura.

Mi è sembrata una persona sincera che ha voluto contribuire alla ricerca della verità. Era inconsapevole del fatto che la sua fotografia fosse stata usata da un delinquente messicano per allarmare la famiglia e un Paese intero, generando una spesa di centinaia di migliaia di euro che potevano essere utilizzati per attività più importanti. Mi è sembrata una persona per bene, una psicologa, una madre di famiglia.

È identica alla foto, tenendo conto degli anni passati da quando è stata scattata. È stato impressionante vederla perché si è materializzata la persona che è nella foto che noi vediamo da anni.

I Celentano sono a casa loro, non hanno intenzione di parlare con nessuno.

Il DNA è stato comparato sia con quello dei genitori in Messico, sia con quello dei Celentano: la compatibilità con i suoi genitori è completa, mentre non c’è nessuna compatibilità con Catello e Maria.

Mi ha colpito l’emozione che aveva questa ragazza quando ha visto Maria e Catello Celentano. Lei parlava in spagnolo, il capitano dei carabinieri faceva da interprete. Ha portato la foto originale da cui è stata estrapolata quella che conosciamo e altre foto scattate la stessa sera, a dimostrazione del fatto che fosse davvero lei. La somiglianza era impressionante. Mi ha impressionato la somiglianza degli occhi della ragazza con Catello. Se non avessi saputo che quella ragazza era stata già sottoposta al DNA, avrei giurato che fosse Angela diventata adulta.

Ha detto che questa storia ha sconvolto la sua vita, negli ultimi giorni. Sua figlia, quando la mamma le ha raccontato questa storia, ha voluto fare un disegno in cui era raffigurata Angela al centro e ai lati la mamma e Maria. La bambina ha chiesto di consegnare il disegno a Maria, la quale stamattina lo ha ricevuto con molto piacere, fra le lacrime.

Non so se i soldi della ricompensa siano andati a qualcuno, non credo siano andati a questa persona. In base a quello che mi ha detto il Procuratore, penso sia una persona perbene.

I signori Celentano, nonostante la “mazzata” considerevole di oggi, continuano a essere speranzosi. Il Procuratore ha garantito che l’inchiesta non è chiusa: che andranno avanti.