Il colosso Amazon apre a Colleferro, si prevedono duemila posti di lavoro

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Amazon potrebbe aprire un nuovo centro di distribuzione a Colleferro (Roma) e creare numerosi nuovi posti di lavoro nel Lazio.

Una ricaduta occupazionale da 2.000 posti di lavoro. Sembra questa la notevole portata dell’investimento del colosso dell’e – commerce.

Il deposito per lo smistamento della merce dovrebbe essere inaugurato entro il 2020, sulla via Palianense, proprio nelle vicinanze della discussa discarica di Colle Fagiolara che dovrebbe (finalmente) chiudere i battenti entro il 31 dicembre.

Dall’amministrazione, forse per l’esistenza di qualche clausola di riservatezza, continua ad esserci massimo riserbo sull’operazione e nessuno esprime posizioni ufficiali sulla vicenda.

Ma dallo scorso 22 febbraio il Comune ha dato ad un’azienda di logistica (la Vailog, che ha già importanti rapporti con Amazon) il permesso di costruire un nuovo polo nell’area del centro logistico voluto venti anni fa dall’amministrazione guidata da Silvano Moffa: da qualche giorno sono spuntate in quella zona le prime ruspe.

A dare l’annuncio è il quotidiano Il Messaggero, attraverso un recente articolo dedicato alla possibile apertura di un centro di smistamento del Gruppo a Colleferro, in provincia di Roma. Si tratta di una notizia che circola da tempo e anche se non è stata confermata ufficialmente diversi indizi sembrano indicare che sia fondata: «Amazon – si legge sull’articolo – avrebbe scelto Colleferro per la sua posizione baricentrica nelle attività industriali delle province di Roma, Latina, Frosinone, Napoli: la multinazionale che fa capo al fondatore Jeff Bezos utilizzerebbe un’area di oltre cento ettari e dovrebbe creare una struttura dove inizialmente potrebbero lavorare più di duecento persone che, con l’azienda a regime (nel giro di tre anni), potrebbero toccare le duemila unità nei vari settori dell’accoglienza, del magazzino, delle aree tecniche e commerciali».

«Oltre alle notevoli ricadute occupazionali (che potrebbero riguardare anche l’apertura di una struttura da 500 dipendenti legata al marchio di Leroy Merlin, che ha anch’essa rapporti commerciali con la Vailog), – si legge ancora sull’articolo del Messaggero – ci saranno inevitabili ripercussioni sulle infrastrutture: tra le ipotesi più probabili ci sono il potenziamento del casello autostradale di Colleferro e magari quello della stazione ferroviaria, oltre all’ampliamento della stessa via Palianense. Un’operazione che potrebbe dare un volto nuovo all’area, ricalcando ciò che Amazon ha fatto non più tardi di due anni fa a Passo Corese dove (con un investimento da 150 milioni di euro) ha aperto centro di smistamento da 60 mila metri quadrati. Anche in quel caso, fu la Vailog a costruire il mega-capannone.
E a proposito di indizi, lo scorso 19 febbraio (appena tre giorni prima che il Comune desse il permesso di costruire sulla Palianense) l’amministratore delegato di Vailog, Eric Veron, aveva presentato nell’aula consiliare di Colleferro il suo libro intitolato Ho scelto l’Italia. Contro-appunti di un imprenditore europeo, un volume in cui si sottolinea con convinzione la possibilità di fare impresa nel Belpaese. Un appuntamento a cui partecipò anche il sindaco Sanna che si disse “colpito dalla lucida analisi che Veron fa del nostro Paese e delle ragioni per cui ha scelto l’Italia. Spero fortemente che altri imprenditori stranieri vengano ispirati da questa lettura e che anche loro decidano di investire il loro tempo e le loro competenze in Italia”. Amazon sembra averlo ascoltato».