Ore frenetiche rovinano la digestione alla Lega e ai cosiddetti rappresentanti del popolo, i 5stelle, che quando si tratta di poltrone sono assatanati forse più di quelli che li hanno preceduti. Soprattutto quando si tratta di Rai dove la Lega si è strappata posizioni di potere sin dai bei tempi di Berlusconi e dove i grillini, eccetto Freccero, sono rimasti a digiuno per troppo tempo.
Orbene, un nodo del contendere, in via di soluzione, sarebbe quello della direzione del Tg 1 dove la conduttrice di “Chi l’ha visto”, Federica Sciarelli sponsorizzata dai pentastellati potrebbe prevalere su Gennaro Sangiuliano, da anni vice direttore del Tg1 in quota Lega e sostenuto da FI, cui spetterebbe la direzione del Tg2, al Tg3, ultima riserva indiana di quel che resta del Pd, resterebbe Luca Mazzà.
Questo per quanto riguarda i Tg, ma la spartizione riguarda anche la direzione delle reti dove si sta combattendo un’acerrima battaglia anche se Mariapia Ammirati, ripescata da Teche, viene data per certa alla rete della due, anche questa volta, come al solito, in quota alla maggioranza di Governo.
A lanciare questa mattina l’allarme, naturalmente su Facebook (media principe della comunicazione politica) è stato il deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai il quale scrive «se l’amministratore delegato della Rai Salini non smentisce l’ennesima indiscrezione secondo cui starebbe subendo pressioni per dare una nomina di direttore o vicedirettore (si presume della rete Rai1, ndr) all’autore televisivo di Elisa Isoardi, saremmo di fronte ad un conflitto di interessi da far impallidire i tempi dei ‘nani e ballerine’”». Che in verità a Viale Mazzini non hanno mai cessato di occupare posti, solo che cambiavano le compagnie di giro sul proscenio.
«La nuova Rai- prosegue Anzaldi- secondo Salvini, deve premiare il collaboratore della sua signora (Elisa Isoardi, ndr)? Chi decide le nomine, l’ad o la compagna del ministro dell’Interno?»
Poi malignamente Anzaldi fa notare che «come autore della Prova del Cuoco, Casimiro Lieto che Salvini vorrebbe premiare, sta trascinando una trasmissione di successo verso uno dei peggiori flop di ascolti della sua storia, dal 16% della scorsa stagione ai picchi negativi dell’11% di queste settimane». E dimentica di dire che Casimiro si cucca oltre 200mila euro anno che è lo stipendio di un dirigente Rai.
Che Elisa abbia tanto potere da poter sponsorizzare il suo autore, nutriamo qualche fondato dubbio, soprattutto dopo le insistenti voci che la vedono in rotta con Salvini, ma in fondo non sarebbe la prima volta. Si sa, liti fra innamorati.
Resta il fatto che Lieto è uno storico collaboratore della Isoardi. Dal suo profilo social risulta che Vladimiro è giornalista. Autore Tv. Direttore e Produttore Artistico. Già Docente Universitario di Pubblicità e Televisione. Autore di programmi giornalistici e di intrattenimento. Ha oltre trent’anni di esperienza nel settore televisivo e radiofonico, svolti prevalentemente in Rai.
Chapeu, ma aimè per lui, le nomine Rai dipendono da un complicato Risiko politico come Anzaldi dovrebbe ben conoscere e al massimo Elisa, imprudentemente, potrebbe averci messo niente di più che una parolina. Che in Rai non risparmia nessuno per i propri pupilli.
Lucignolo