Una vasta saccatura artica, responsabile tra l’altro di nevicate fino in pianura persino sull’Inghilterra, ha affondato il colpo su Spagna e Mediterraneo occidentale pilotando una intensa perturbazione sull’Italia. Condizioni di maltempo severo stanno già interessando da oltre 36 ore diverse aree del Nord, dove si registrano già picchi di oltre 200mm in particolare su Liguria, Alpi lombarde, Dolomiti venete e Carnia. Rovesci e temporali hanno raggiunto anche il Centrosud, con temporali anche forti e piogge intense in particolare tra Toscana, Lazio ma soprattutto sulla Calabria, dove si registrano punte di oltre 150mm ( qui la cronaca completa ). Le temperature si mantegnono molto miti per via dello Scirocco, in attesa di un calo solo da lunedì sera.
AVVISO METEO, PROSSIME ORE FORTI PIOGGE, POSSIBILI ALLAGAMENTI E FRANE – le aree più bersagliate dal maltempo domenica saranno soprattutto Liguria, alto Piemonte, medio-alta Lombardia, Trentino Alto Adige, alto Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Umbria, ovest Abruzzo, Sicilia e Calabria, che saranno interessate dalle piogge più intense e persistenti. In 48 ore possibili picchi superiori ai 250-300 millimetri di pioggia su alto Piemonte, Alpi e Prealpi centro-orientali (segnatamente sui rilievi lombardo-veneti), Trentino, Bellunese, Carnia, Prealpi Giulie, Liguria di Levante e Appennino di spartiacque tra Cuneese e Savonese e tra Genovesato e Alessandrino: in tutti questi territori non si escludono già locali problematiche di carattere idrogeologico. Nevicate copiose sono attese sulle Alpi a quote medio-alte, in questa prima fase soprattutto su Alpi centro-orientali. Meno coinvolto invece il medio-basso versante adriatico (Romagna compresa), almeno in una prima fase, con clima più asciutto e mite complice i venti di caduta dalla dorsale appenninica.
LUNEDI’ PROFONDO CICLONE SULL’ITALIA, ACUTO DEL MALTEMPO – Lunedì la circolazione ciclonica tra Spagna e Mediterraneo occidentale andrà ulteriormente approfondendosi attorno ad un minimo depressionario anche sotto i 990 hPa tra Golfo del Leone e Mar Ligure, causando un’ulteriore intensificazione del maltempo sulle regioni centro-settentrionali della Penisola. Una nuova violenta perturbazione raggiungerà l’Italia, sospinta da un intenso flusso di venti umidi e miti di Scirocco e Libeccio. Piogge forti e locali nubifragi sono attesi sul medio-alto Piemonte, Alpi e Prealpi, medio-alto Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Liguria di Levante, medio-bassa Toscana (oltre che sull’Appennino tosco-emiliano), Lazio, Umbria, Nordovest Sardegna, settori occidentali di Marche e Abruzzo e Campania. Rovesci e temporali anche sul resto del Sud, localmente intensi. In 24 ore attesi accumuli anche superiori ai 150-200 millimetri su Alto Piemonte, alta Lombardia, Trentino, Dolomiti venete, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Toscana dopo le forti piogge che interesseranno queste zone già nel weekend. ATTENZIONE AI VENTI, che soffieranno anche tempestosi di Libeccio e Scirocco con raffiche di oltre 70-80km/h su tutti i nostri mari con intense mareggiate. Possibile importante evento mareale sulla Laguna Veneta con acqua alta a Venezia fino a oltre 140 centimetri.
POSSIBILI CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE IN DIVERSE ZONE – La configurazione meteorologica che andrà a concretizzarsi risulta piuttosto critica a livello idrogeologico in quanto si instaurerà anche un’azione di blocco sull’Europa orientale a seguito del rinforzo dell’alta pressione. Entro lunedì notte gli accumuli complessivi potranno superare addirittura picchi di 400-500m su Liguria, Alpi, Prealpi, 300-400m su alta Toscana, con possibili locali allagamenti, esondazioni e frane. Prestare attenzione!
DA MARTEDI’ IL MALTEMPO ALLENTERA’ LA PRESA, MA NUOVE PIOGGE PER OGNISSANTI – Martedì il peggio sarà passato pur con residui rovesci al Nord e tirreniche e un calo delle temperature, foriero di un po’ di neve su Alpi e nord Appennino sino alle quote medie. Tuttavia potrebbe trattarsi solo di una breve tregua, perché per Ognissanti è attesa una nuova perturbazione con ulteriori piogge, sebbene non dovrebbero essere intense quanto quelle previste per le prossime ore.