“Foa bis, il Cda si piega al patto tra governo e partito del conflitto di interessi”. Così in una nota congiunta Fnsi e Usigrai che commentano l’ok del Cda a Foa presidente in attesa che la nomina passi dalla Vigilanza: “così il CdA della Rai ha eseguito ancora una volta gli ordini arrivati da fuori”.
“Prima ha accettato l’illegittimo diktat governativo, poi ha piegato gli interessi aziendali lasciando l’azienda in stallo per oltre un mese e mezzo, e infine – come nel gioco dell’oca – è tornato al punto di partenza nominando la persona prescelta dal governo e ora santificata sull’altare del conflitto di interessi”, prosegue la nota.
“Dunque – concludono Fnsi e Usigrai -, ancora una volta, dopo le promesse di una Rai libera e autonoma dai partiti, ci troviamo di fronte a una Rai con vertici scelti dal governo, in alleanza con il partito del conflitto di interessi”.
“Salvini si è presentato con Berlusconi, sono una alleanza, è chiaro che Salvini parla con Berlusconi”, ha detto Roberto Fico alla festa di Mdp a proposito della nomina di Marcello Foa presidente della Rai. “Quello che bisogna fare è la legge sul conflitto di interessi e la legge sui tetti pubblicitari, per me è inaccettabile che non si facciano – ha aggiunto il presidente della Camera – se no l’obiettivo è un altro. Fatto questo, Salvini può andare a Arcore tutta la vita”.
Ieri il primo passaggio in Cda, mercoledì il voto della Commissione in Vigilanza: è quindi in dirittura d’arrivo la nomina di Marcello Foa alla presidenza della Rai. Con il Pd sulle barricate che accusa M5s di sostenere Berlusconi e Salvini e la consigliera del Cda Rai Rita Burioni che ha presentato ricorso.
Ma intanto si stringe anche sulle nomine per le direzioni dei tg. Per il tg di Raiuno in pole sempre Alberto Matano, per quello di Raidue Gennaro Sangiuliano mentre fonti della maggioranza riferiscono che sono in ascesa le quotazioni di Alessandro Giuli per il tg3, di Giovanni Alibrandi per Rai news e Laura Tecce per un incarico a Raidue. Un incarico, in quota M5s, dovrebbe arrivare anche per Carlo Freccero, sottolineano le stesse fonti.
“Con Foa alla presidenza Rai nei fatti Forza Italia è diventata la terza gamba della maggioranza M5s-Lega. Berlusconi vuole condividere il potere con Salvini e Di Maio”, afferma il segretario del movimento Unione Popolare Cristiana (Upc), Antonio Satta e segretario della Vigilanza durante il governo Prodi. “Ora che cosa farà Forza Italia? Votera’ per il reddito di cittadinanza solo per gli italiani? Evidentemente Berlusconi e compagni hanno fatto un patto per il potere con M5s-Lega”, conclude Satta.
“E’ una persona su cui nessuno è riuscito a dirci perchè no. Ci sono state una serie di scuse sul metodo da parte di coloro che hanno forzato tutte le regole democratiche negli ultimi dieci anni”, ha aggiunto Di Maio parlando a Pechino. “Ma per quanto mi riguarda respingo al mittente tutte queste accuse di accordi sotterranei. Il Movimento 5 Stelle non dà garanzie a nessuno, non fa accordi con nessuno sottobanco. Quindi, tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi lo abbiamo fatto come governo alla luce del sole. Se Marcello Foa, un giornalista indipendente, sara’ eletto presidente della Rai sarà eletto in maniera indipendente, altrimenti non ne sarà valsa la pena”.