Parafrasando il don Abbondio dei Promessi Sposi che rimuginando il nome di un filosofo dell’antichità greca si chiedeva: “Carneade! Chi era costui”, potremmo oggi chiederci: “Casimiro Lieto chi era, anzi, chi è costui?”
In verità sarebbe un nome che non suscita particolari emozioni, almeno fra i nostri distratti lettori, se non fosse che sarebbe il candidato in pectore per il governo di una delle reti Rai, addirittura sponsorizzato da Matteo Salvini astro nascente della politica italiana.
Le voci e i gossip, si sa, in Rai hanno sempre un fondamento e pare che Casimiro abbia avuto anche recentemente colloqui riservati con il leader massimo della ex Padania, perché già domani il cda Rai dovrebbe decidere come occupare le nuove caselle di potere della pubblica emittenza.
Esclusa per sua volontà la Sciarelli che non intende abbandonare “Chi l’ha visto” per la direzione del Tg 1, pare che la quadra fra Lega e 5stelle sia in dirittura di arrivo per i telegiornali e altre importanti caselle, ma per la direzione delle reti si sarebbe ancora in alto mare.
Ed è a questo punto che spunta il nome di Casimiro, in un primo tempo in pole position per la direzione di Rai Uno, retrocesso, secondo i più recenti gossip, a quella di Rai 2 e comunque in predicato per chissà quale grande exploit nella pubblica emittenza per il prossimo futuro.
Ieri Anzaldi, segretario della commissione parlamentare Rai, insinuava che Casimiro fosse sponsorizzato addirittura da Elisa Isoardi, la donna del “truce” (come lo definisce Giuliano Ferrara) , ma si stentava a crederci perché in genere rapporti personali e decisioni politiche non si intrecciano, anche se magari nei momenti di intimità qualche parolina può sfuggire.
Poi scavando nel curriculum di Casimiro ci siamo accorti che il suo è un po come quello del premier Conte, che tante polemiche ha suscitato per averne gonfiato alcuni aspetti.
Orbene, ci risulta che Casimiro sia un collaboratore Rai, si badi bene un collaboratore, che già nel 2001 faceva riferimento all’area dei cattolici di sinistra (perché colà tutti devono fare riferimento a qualcuno che conta) e poi scompare per riapparire successivamente come autore in programmi minori sino a quando Elisa Isoradi lo “scopre” per i suoi precedenti programmi e lo fa ingaggiare per “La prova del cuoco”.
Collaborazione, a quanto ci risulta, retribuita con 240mila euro e passa nonostante gli scarsi risultati della trasmissione in termini di audience e share.
E parrebbe che di qui partano le sue fortune grazie ad un rapporto che qualcuno definisce addirittura “personale” con il leader leghista. Isoardi o no, il nome di Casimiro piomba sul tavolo del cda e qualcuno, come don Abbondio, comincia a chiedersi “chi è costui” visto che non ha mai avuto ruoli organici di direzione in Rai e spunta fra i collaboratori non particolarmente apprezzati.
Tanto che al cda non basta l’assicurazione che “lo manda Picone” perché su questa nomina alcuni consiglieri proprio non ci sentono, per non parlare del corpaccione Rai che pure comprende professionalità di ben altro livello.
I più benevoli, fra i gossippari, sostengono che dopo i deludenti risultati della sua trasmissione Elisa se lo voglia levar di torno con un incarico di prestigio, altri sostengono che invece sia proprio Salvini a stimarne le sue potenzialità professionali, ma pare proprio che che l’AD Fabrizio Salini non ne sia affatto convinto. Mentre il presidente Foa di sicura fede leghista e sovranista, difficilmente si prenderà in mano questa gatta, più o meno irsuta, da pelare a scapito di quella azienda che dovrebbe venir rivoltata (nelle intenzioni) come un pedalino e invece campa (da sempre) di lottizzazione e raccomandazioni più o meno clientelari.
Il seguito alla prossima puntata.
Lucignolo