Meteo, freddo continentale in arrivo. Gelo e neve a bassa quota

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L’ingresso di correnti più fredde dal nord Europa sulla Penisola ha determinato un generale rinforzo dei venti su buona parte del Centro Sud, l’arrivo dell’instabilità e una prima diminuzione delle temperature, si tratta dell’inizio di una fase di stampo nettamente più invernale che si avvarrà di vari impulsi, almeno fino a dopo l’Epifania (qui i dettagli per la tendenza) e che vedrà un Capodanno in controtendenza climatica seppur non ovunque con clima invernale e nevicate in collina anche al Sud.

METEO ITALIA SITUAZIONE – Lo scenario meteorologico è decisamente cambiato sulle regioni del medio adriatico e del Sud in genere, i temporali della giornata di domenica e l’instabilità che continua a manifestarsi anche in queste ore sono il risultato di un indebolimento dell’anticiclone, quanto meno parziale che ha lasciato entrare nel Mediterraneo correnti fredde di matrice artico-continentale. Si tratta di un primo impulso freddo che avrà nell’arco giornata di oggi, San Silvestro la sua massima espressione e lascerà qualche residuo per Capodanno. Piogge e nevicate fino a 800-1000m hanno interessato la dorsale Abruzzese e a tratti anche quella molisana e campana, neve anche tra Basilicata e Calabria con neve a Potenza ma siamo solo all’inizio, l’instabilità continuerà a manifestarsi fino a stasera. Per il focus neve clicca qui.

NELLE PROSSIME ORE NEVE ANCHE IN COLLINA AL SUD – Cosa dobbiamo aspettarci quindi per questa notte, la notte di San Silvestro e il Capodanno? Ancora un po’ di instabilità tutta relegata tra il medio basso Adriatico, la dorsale appenninica meridionale e l’estremo Sud con fenomeni deboli tra Abruzzo, Molise e Puglia e ancora localmente a carattere di rovescio tra la Calabria e la Sicilia. La neve cadrà a quote collinari mediamente tra i 500 e gli 800m con episodi a quote più basse tra Abruzzo, Molise e Campania. Chi avrà scelto di passare l’ultimo dell’anno e l’inizio del nuovo anno all’aperto e si troverà a sud di una linea immaginaria che passi per la Campania e l’Abruzzo, dovrà tenere conto di questa possibilità e coprirsi molto bene in virtù anche di un ulteriore calo delle temperature e dei venti ancora a tratti forti che acuiranno la sensazione di freddo. La situazione non cambierà anche per le prime ore del mattino del 1 gennaio 2019. Vento e freddo spadroneggeranno ancora sulle regioni meridionali interessando parzialmente anche  l’Abruzzo ma i fenomeni tenderanno ad esaurirsi rapidamente col trascorrere delle ore. Più a Nord temperature pungenti e cieli pressoché sereni  con una ventilazione decisamente più debole, fino a risultar del tutto assente in Val padana dove attendiamo gelate anche diffuse. Per tutti i dettagli clicca qui. Sulla Capitale ritroveremo condizioni atmosferiche stabili e soleggiate con al più il transito di qualche innocua nuvoletta. Le temperature rimarranno piuttosto fredde al mattino, mentre le massime si attesteranno su valori intorno ai 13°C. Ci aspettiamo però un drastico e marcato calo termico verso il 3-4 Gennaio, sia al suolo che in quota.

in collaborazione con 3bmeteo