Addio a Masha e Orso, il cartone russo a rischio chiusura

Le rivelazioni del produttore preoccupano i genitori di mezzo mondo

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Aveva spodestato l’inossidabile Peppa Pig dal ruolo di cartone più amato dai bimbi di tutto il Pianeta. Aveva conquistato la gratitudine di milioni di genitori che, in quei sette minuti a puntata, si ritrovavano un bambino miracolosamente mansueto e incline a farsi imboccare senza problemi. Un Eden che aveva assunto le fattezze da cartoon di una bimba pestifera e combina guai e di un bonario e paziente orso. Ma che adesso potrebbe volgere al termine. Masha e Orso, la popolarissima serie animata russa che in Italia va in onda su Rai YoYo e su e su DeaJunior, potrebbe infatti chiudere. La notizia choc (quantomeno per i papà e le mamme di mezzo Pianeta) arriva direttamente da Animakkord, lo studio che produce il cartone. Il produttore Dmitrij Lovejko ha infatti confidato a Izvestia, il prestigioso quotidiano di San Pietroburgo, che potrebbe non esserci una terza stagione.

LE CAUSE DELLA CHIUSURA – “Non credevamo – ha spiegato Lovejko – che il cartone sarebbe diventato un fenomeno di tale portata e questa seconda stagione, che è il frutto del lavoro di due anni e mezzo, è un traguardo importante per noi, anche dal punto di vista economico”. “Non annunciamo ancora la terza stagione – ha proseguito – perché abbiamo bisogno di riflettere su luoghi, personaggi, storie. Non è facile andare avanti tenendo alto il livello”. “Nonostante il rating – ha proseguito –, non abbiamo ancora preso la decisione di girare la terza serie, abbiamo bisogno di raccogliere le idee e pensarci bene”. Il produttore quindi ha spiegato che comporre gli scenari di tutti gli episodi di Masha e Orso necessita di un tempo estremamente lungo e che, oltretutto, “Alina, la ragazza che ha dato la voce a Masha fino a oggi, ha 13 anni e non riusciamo a trovare una sostituta all’altezza”. Inoltre, secondo Lovejko, al momento l’Animakkord sarebbe focalizzato su altri due progetti: “La Macchina delle Fiabe” e “La Macchina delle storie dell’orrore”.

FORZA ORSO – Insomma, le speranze che il cartone possa continuare sono davvero poche. Un vecchio proverbio suggerirebbe di non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. Noi genitori non possiamo che incrociare le dita e fare il tifo per la pelliccia del buon vecchio Orso.

 

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