Rai Tre, Federica Sciarelli e il suo “Chi l’ha visto?” ultimo residuo della televisione di servizio

Un programma che dal 1989 continua ad avere un grande successo: 11.600 seguaci su Twitter e quasi il 9% di share

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Rai Tre, Chi l’ha visto? Si parla delle gemelline Schepp
Rai Tre, Chi l’ha visto? Si parla delle gemelline Schepp

Da bravi italiani (pseudo) cattolici, abbiamo un santo protettore per ogni cosa, soprattutto per quello che ci manca. Quindi ci rivolgiamo a Santa Rita, per le cause perse. A Sant’Antonio, per gli oggetti perduti. Alla madonna di RaiTre  Federica Sciarelli, per le persone scomparse.

LA CARRIERA – Bella Federica, con quel viso tondo e aperto e quell’inestinguibile accento romano, ha un seguito più fedele di quello di Beautiful. Me la ricordo da sempre, a RaiTre, quando già beltà splendea negli occhi suoi ma ancora si abbigliava da veterocomunista. È una tosta, la Sciarelli, brillante giornalista già a vent’anni, allieva di Sandro Curzi ai tempi d’oro di TeleKabul e subito si è occupata di cose toste: partiti politici, cronache parlamentari, ha fatto tutta la trafila fino a diventare inviata. Me la ricordo molto stile Vera Tolfa, struccata, giacche un po’ sgualcite, capello selvaggio.

Poi è cresciuta professionalmente, ha scritto libri su fatti di cronaca pesanti – i mostri del Circeo, la banda della Magliana, Girolimoni. La cortina di ferro intanto si era dissolta, i comunisti erano diventati democratici, la Rai era cambiata e Federica era approdata a “Chi l’ha visto?”. Correva l’anno 2004 e vuoi che la cura dell’immagine era ormai sdoganata come bipartisan, vuoi che a precederla c’era la bellissima ed elegante Daniela Poggi, per la nostra Sciarelli inizia un progressivo imbellimento che la porta a buon diritto tra i volti più apprezzati della tv italiana.

NOTTE DI INCUBI – Momento verità: io se guardo “Chi l’ha visto?” non dormo. Tra stalker, misteriose telefonate in diretta, parenti delle vittime e infamanti sospetti, per me la serata di mercoledì su RaiTre è promessa di incubi. Potrei aver paura di andare in bagno di notte, il giorno dopo guardo con sospetto il portiere di casa, non saluto il fruttivendolo e metto un gps sulla testa di mio marito. Però questo mio limite mi tiene fuori dai dibattiti più pregnanti, le serate più vivaci, i motteggi più arguti.

IL SUCCESSO – Cioè, se non parli su Twitter della Sciarelli sei fuori, out – l’account di “Chi l’ha Visto?” ha 11.600 seguaci, mica ridere – poi non ti considereranno più né gli intellò romani da Pigneto né quelli che la televisione la guardano fingendo di turarsi il naso da piazza Euclide. A me non piace essere esclusa, anche perché va bene la Raffai mi inquietava, la De Palma somigliava a Serena Grandi, la Milella mi sembrava la preside del liceo, ma adesso con la Sciarelli versione glamour non ho proprio scuse.

Soprattutto perchè mi sta profondamente simpatica. E se una trasmissione che parla di morti ammazzati e misteriose scomparse senza scadere nel trucido e nel piagnisteo dura dal 1989 e ti fa quasi il 9% di share, un motivo ci sarà. Ed è questo: l’ultimo residuo di quella che una volta si chiamava televisione di servizio. E a noi, che siamo affezionati a mamma Rai, questa cosa piace tantissimo.

Foto Facebook

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