“Dal teato ditotto di Tinetittà Domenica In… sigla”, della serie su questo programma ci metto la faccia, anzi la voce. E il farfugliare di Costanzo è il primo segnale indicatore del programma più atteso di questa stagione televisiva. A condurre però non c’è la camicia coi baffi ma un duo che promette di fare faville: Salvo “Happy days” Sottile, l’unico conduttore che cammina come Fonzie nella prima stagione del telefilm (dopo, anche lui si stancò di camminare come se avesse la pubalgia) e Paola “Tocco della merla” Perego. Il tocco della Merla non è un errore ortografico corretto dal programma di videoscrittura ma la dote di raffreddare gli ascolti di tutti i programmi che la Perego ha avuto l’onore di condurre tant’è che quando bisogna ricordare i suoi grandi successi si fa ricorso a “La Talpa” nel senso che bisogna scavare indietro nel tempo per trovarli.
LA PASSIONE – Il programma trasmette immediatamente quel brivido blu grazie a un talk sulla passione con l’ausilio psicosomatico di Raffaele Morelli, la promozione di Claudia Gerini e Marco Bocci, la comicità di Antonio Giuliani che entra subito in partita con una battuta da antologia “se l’amore è ceco la passione è il bastone”. La simpatica coppietta fa di tutto per sottolineare la grande complicità, il grande feeling che c’è tra i due per segnare un solco definitivo con lo scorso anno, insomma per “Insegnare” a Pino come si sta al proprio posto. La trovata di quest’anno viene spiegata fin troppo bene da Paola, due tavoli a forma di banana che accolgono gli ospiti perché, riassumo, “la Domenica dopo pranzo si resta a chiacchierare per il caffè e noi siamo qui su questa tavola come fossimo a casa vostra”. Praticamente una minaccia… e infatti parte un blocco di 40 minuti che, tra le incertezze di regia tipiche di una prima puntata e il tema tra i più originali degli ultimi due lustri, la passione, mette a dura prova la tenuta muscolare del pubblico a casa, totalizzando appena l’11.54% di share (9.52% nella Presentazione).
IL TARGET DI COSTANZO – Delle due l’una: o Costanzo sta realizzando la vendetta più sadica mai concepita nei confronti della Perego mettendo in scena la sua debacle definitiva, quella che nemmeno il Presta-nte Lucio può tenere a bada con i suoi tweet sempre vincenti e positivi scambiati con Gianka Gianka Gianka, Leon Leon Leon, oppure siamo di fronte a una nuova tecnica, di natura ipnotica, che mira a sedare il pubblico fino a portarlo nella fase rem. Costanzo infatti ha dichiarato sin da subito che avrebbe realizzato un programma per anziani, il target della Domenica pomeriggio, mettendosi immediatamente in sintonia con il DG, l’uomo dell’Orto, che invece mira a svecchiare la platea e il linguaggio televisivo. E ci riesce mirabilmente. Al 40 minuto o giù di lì le ladies gang, un gruppo di casalinghe nordiste con abilità canore, segnano lo spartiacque tra il momento leggero e la “Sottile” linea rossa: parrucca bionda della peggiore qualità e voce modificata e si ritorna a quella bella vecchia Tv di una volta, dove tutto si poteva raccontare senza troppi problemi.
IL CONDUTTORE – La faccia del conduttore si mescola tra quelle dei figuranti in studio, facce segnate da anni di programmi televisivi, sempre gli stessi, sia i figuranti che i programmi. La postura sbilenca di Salvo, detta anche della “torre di Pisa”, è stata regolarmente depositata dalla società Arcobaleno tre di Lucio Presta all’ufficio brevetti ed è coperta dalle norme del diritto d’autore ed è perfetta per riempire le inquadrature drammatiche in 16:9 e dare risalto a quelle pause ancora in stile Mediaset del conduttore siciliano. Insomma se l’obiettivo è quello di passare il pomeriggio con gli italiani valgono le parole dello stesso Costanzo dette in diffusione come una voce divina che dall’alto piomba: “ci difendiamo”. Ma con questo spirito allora è meglio, molto meglio, una Domenica In… gita, lontano da una Tv che non sa proprio più che dire.
[form_mailup5q lista=”maledetta tv”]
