Braccialetti rossi 3, gli attori nel video Simili di Laura Pausini

Ecco dove è stata girata la clip, il significato del labirinto e delle impronte digitali

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Braccialetti Rossi Simili di Laura Pausini

Continua a spopolare il video Simili di Laura Pausini, il brano del suo ultimo lavoro che vede protagonisti alcuni ragazzi di Braccialetti Rossi 3. La fiction di Rai Uno dovrebbe tornare in autunno, ma si sa già che questa canzone della Pausini farà parte della colonna sonora.

Il testo è infatti stato scritto dalla stessa Laura Pausini e da Niccolò Agliardi (che ne ha curato anche la parte musicale insieme ad Edwin Roberts), che ha già collaborato negli anni precedenti proprio per le musiche e le canzoni della fortunata serie della Rai.

IL VIDEO SIMILI DI LAURA PAUSINI

Girato sia in lingua italiana che nella versione spagnola (Similares), il video è stato diretto da Leandro Manuel Emede e Nicolò Cerioni. È stato girato nella bella villa Pisani a Stra, un giardino che è un labirinto, come quello che cita la stessa cantante nella canzone. Un labirinto come le mille linee che formano l’impronta digitale, ed è proprio questa una delle immagini sovrapposte: tra foto reali e disegni che si vedono nel video.

«La gioiosa rincorsa dei ragazzi all’interno del labirinto, che improvvisamene si rivela essere l’impronta digitale di Laura – come viene descritto -, è raccontata anche grazie a effetti speciali che trasformano per un attimo i protagonisti in disegni uguali ma differenti ai protagonisti, fino all’apertura finale di un cancello che permette loro di ritrovarsi seduti insieme per scoprirsi, raccontarsi su un prato, ricordando la cover del disco dedicata alla nascita, dalla terra appunto».

GUARDA IL VIDEO

BRACCIALETTI ROSSI

Questi ragazzi di Braccialetti Rossi sono accomunati dalla malattia, che alcuni stanno combattendo, altri hanno già vinto la loro battaglia. Una malattia che non è sempre la stessa, ma in qualche modo li rende simili nella lotta ma diversi per altre mille sfaccettature.

Insomma «Io così simile a te / a trasformare il suono della rabbia / Io così simile a te / un bacio in fronte e dopo sulle labbra / La meraviglia di essere simili / la tenerezza di essere simili / la protezione tra esseri simili». La bellezza è tutta qua: «Essere simili ma anche diversi dagli altri, seppur non totalmente, e allo stesso tempo assomigliare agli altri, pur non essendo uguali».

Nelle immagini riconosciamo Leo, Cris, Vale e Nina, poi ci sono volti nuovi che magari scopriremo a breve.