La nuova fiction di Rai Uno punta a tenere ancora tutta la famiglia davanti alla tv proponendone modelli molto semplificati; nella prima puntata non sono ancora apparsi migranti, coppie gay o maternità surrogate… Il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta fa notare: “Abbiamo scommesso molto nell’ultimo anno sul tema della famiglia per raccontare la società di oggi attraverso le sue varie declinazioni in modo diverso: prima con la serie ‘E’ arrivata la felicita’?, poi con ‘Tutto puo’ succedere’ e ora con ‘Come fai sbagli’ che in particolare pone lo sguardo sul mondo degli adolescenti, sui loro genitori e sugli interrogativi di come crescere i figli, per accompagnarli nell’eta’ adulta. Ma abbiamo scelto volutamente il tono della commedia con toni divertenti e attuali per avvicinare anche il pubblico più giovane”.
COME FAI SBAGLI
E così vediamo contrapposti ma accanto in borghesissimi villini gli Spinelli (casualmente?) genitori libertari e i Piccardo gli old fashion, gli uni contro gli altri a singolar vicinato interpretati da un cast che annovera alcuni dei volti più interessanti del piccolo e grande schermo. Sono colpita dalla interpretazione della mamma borghese al limite del teocon offerta da Caterina Guzzanti: emancipata per una volta dagli eterni ruoli adolescenziali presenta una madre casalinga, devota al marito, ai figli e alla chiesa che nemmeno in un libro di Costanza Miriano, anzi con meno trucco e parrucco. Avrei suggerito ai costumisti di marcare un po’ meno gli aspetti ancien règime con vestagliette e stenditura di bucato, ma la Guzzanti convince e fa simpatia. Enrico Ianniello, il pater familias, si presta fisionomicamente a questa specie di padre-Furio severo e in fondo vittima del suo rigore. Per i figli, sarebbe stato più credibile un guardaroba un po’ meno Germania dell’est prima della caduta del muro. Prevedibile Francesca Inaudi nel ruolo della mamma irrisolta e svagata: perfetta con la sua aura da romana (che non è) radical chic, giusto un filo troppo trasognata. Daniele Pecci io continuo a sognarlo nella versione di Ozpetek, gay curatissimo in Mine Vaganti, ma qui è credibile come padre precario e un po’ stordito, una specie di orsacchiottone inconcludente ma tanto tanto affettuoso. A completare il quadretto Spinelli, la figlia adolescente incasinata e il figlio secchione e precisino che riporta ordine nel caos. Loretta Goggi nonna invadente e prof di matematica, una cottarella, qualche gaffe e via andare verso il finale di puntata.
ASCOLTI TV
Il tutto porta alla prima rete un 16,8% di share massimo, sconfiggendo il solito Segreto parato da Canale5. Per essere ripresa da una serie francese “Fais pa ci, fais pas ça” tutto sommato risulta abbastanza verosimile; chissà, che come l’originale d’Oltrealpe, non duri otto stagioni anche questa. Intanto l’effetto curiosità sicuramente ha premiato questo primo episodio dei sei girati, vedremo come andranno i prossimi.
Angela De Vito
