Rai, Elisa Isoardi e Nicola Porro vittime di bassi ascolti e scarso gradimento

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Elisa Isoardi

Ore concitate queste per la definizione dei palinsesti Rai. Ore in cui i conduttori senza una riconferma certa si lasciano andare a nervosismi ed esternazioni. E’ il caso di Nicola Porro che ha lasciato intendere in buona sostanza di essere una vittima politica, un epurato perché voce fuori dal coro. «La decisione di cancellare Virus è mia, l’ho presa in totale autonomia… Nessuna epurazione», taglia corto così Ilaria Dallatana, neodirettore di Rai Due, che riporta Porro con i piedi per terra e gli toglie via il mantello del martire offrendogli comunque uno spazio, anche se settimanale, nella fascia dalle 19 alle 20.30 “in una logica di innovazione dei generi televisivi”.
Altra vittima politica sarebbe Elisa Isoardi o almeno come tale viene dipinta da più fonti web, dai microblog ai siti più blasonati. Dietro la sua vicinanza affettiva con Matteo Salvini ci sarebbe la cancellazione di “A conti fatti”. Abbiamo già dato conto di incontri nervosi tra la conduttrice piemontese e il direttore di Rai Uno Andrea Fabiano e anche in questo caso la proposta era di una metamorfosi settimanale che però non sarebbe stata gradita dalla bella Elisa che l’ha vissuta come un affronto alla grande professionalità manifestata in questi due anni in solitaria. Un premio che non sia di consolazione insomma, anche perché la Isoardi non si è mica presentata a mani vuote ma con delle proposte concrete, dei format, si dice, che abbiano a che fare con il tema della salute.
I NUMERI – Peccato che la rete ammiraglia da quell’orecchio proprio non voglia sentirci e non parliamo della salute dell’udito ma di darle una possibilità. Tutta colpa dei numeri: gli impietosi numeri del gradimento che la vedono in caduta libera con un numero a ben due cifre rispetto allo scorso anno. Pare che sia calato del 30% il grado di affezione che il pubblico prova nei suoi confronti. In questo c’entra forse la sua relazione con Matteo Salvini? Probabilmente sì, ma non è questione politica bensì popolare. E per gli ascolti? Non hanno mai brillato ma di certo non per colpa sua. Molto probabilmente è stata penalizzata dalla fascia oraria, è la spiegazione più plausibile vista la grande professionalità dimostrata dalla conduttrice nel corso di questi anni. E allora come risolvere la situazione?

I DUBBI – Nella nuova Rai di Campo Dall’Orto c’è sempre posto per il rinnovamento e quello che può stancare su Rai Uno può essere segno di grande rinnovamento su di un’altra rete. Quale? Ad esempio Rai Tre, dove danno in partenza l’ottuagenario Michele Mirabella e dove i nuovi interessi “salutistici” della cuneese potrebbero trovare un ottimo spazio. Resta un ultimo interrogativo: accetterà Elisa lo spostamento dalla “familiare” Rai Uno alla Rai Tre dei “linguaggi innovativi?”.
Manca davvero poco per scoprire quale decisione verrà presa dall’azienda e per scoprire lo stato d’animo della conduttrice basta vedere il tono dei post del suo fan club. Per adesso il barometro segna “tempesta”, ma può sempre tornare il sereno.
Bob