Mentre la perdita di circa sei punti di share di Giannini nella seconda puntata di Ballarò sta facendo tremare i polsini del direttore di Raitre Vianello, il trust di cervelli di Raiuno sta invece da giorni valutando i motivi per cui Uno Mattina non stia andando come previsto e addirittura sia stata sorpassata alcune volte nello share dallo scialbo programma di Eleonora Daniele.
LE DOMANDE – Quali misteriosi malanni si nascondono sotto questo insuccesso? Un vecchio dirigente Rai diceva che Uno Mattina era un po’ la prima serata del mattino, nel senso che era uno dei programmi più importanti per la rete, da lì partiva l’affezione del pubblico che doveva continuare per tutta la giornata. Al contrario questa disaffezione da cosa dipende? Certo per noi che abbiamo poche regole in testa, di quelle banali da marketing da strapazzo, ci domandiamo: ma qualcuno ha valutato l’impatto sul pubblico del conduttore Franco Di Mare? Paragonandolo a qualsiasi prodotto esposto negli scaffali della tv nessuno si è accorto che rimaneva sugli espositori senza che i telespettatori lo comprassero? Anche nell’ultima esperienza durante la Vita in diretta del 2013-14 Franco Di Mare non era sembrato più quello di una volta (può capitare a tutti, non c’è niente di grave anche perché lo stipendio di inviato non glielo toglie nessuno) e il conduttore non attraeva più gli spettatori. Insomma perché nonostante tutte queste considerazioni che potrebbe aver fatto con uno sforzo anche Giancarlo Leone, direttore di Raiuno, si è deciso di confermarlo in una delle trasmissioni più importanti della rete? E qui cade il marketing, in Rai c’è una struttura che produce ottime e costose ricerche che consentono di valutare il “prodotto conduttore” in tutte le sue sfaccettature, soprattutto nel gradimento presso il pubblico. Perché non si è deciso di fare riferimento a questi indici che potrebbero aver dato Franco di Mare in calo di appeal? Secondo noi è subentrato il bilancino di @Giankaleone con il quale si sarebbe valutato un altro tipo di appeal, quello più conveniente a certi equilibri che noi poveri mortali possiamo solo immaginare. Comunque rimane il fatto: un conduttore nonostante tanti insuccessi alle spalle è stato riconfermato.
IL DUBBIO – E perché allora visto che la coppia Alessio Zucchini e Benedetta Rinaldi ha spopolato durante l’estate e andava a ruba nel supermercato della tv, si è deciso di togliere il prodotto dal mercato. Quale azienda al mondo lo avrebbe mai fatto? Ci sembra a questo punto ovvio che la Rai per rispetto a se stessa e al fatto che sia un servizio pubblico dovrebbe avere il coraggio di chiudere il settore del marketing. E’ inutile e dannoso perché, per sua missione, è costretto a dire la verità, una virtù poco conveniente, fastidiosa da seguire, quando si procede su altre mire e strade che non portano all’obbiettivo primario: il successo della Rai. Continua…
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