Guidonia, ricattato per foto hot dal socio in affairi

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 GUIDONIA –  Ricattato sessualmente per nascondere quelle foto osè  fatte, inizialmente, per salvare l’azienda dai debiti. Vittima del primo caso di stalking ai danni di un uomo, un 40enne di Guidonia per mesi perseguitato dal suo socio in affari, 39 anni anche lui residente nella città dell’Aria, denunciato dalla polizia di Stato del commissariato di  Tivoli anche per violenza sessuale, estorsione ed appropriazione indebita. Ieri mattina dopo un lungo periodo di indagini  il cerchio intorno all’imprenditore si è chiuso. Vittima e carnefice sono entrambi titolari di una ditta di impianti elettrici a Guidonia. Sposati, con figli, una vita apparentemente “normale” quella dei due uomini e colleghi di lavoro. La persecuzione ai danni del 40enne è iniziata quando gli affari per l’azienda hanno cominciato ad andare male. Così, ha raccontato la vittima alla polizia, per mettere insieme un po’ di soldi, si è lasciato convincere dal suo socio a posare per  delle foto osè. Qualche scatto fatto col cellulare di lui nudo, forse da fare girare su qualche sito internet o via sms. I fatti però sono andati ben oltre. Il peggio per il 40enne è iniziato quando l’amico ha cominciato a chiedere di più, foto hard, con espliciti atti sessuali tra loro. Al  suo rifiuto, sono scattate le minacce. Il ricatto di fare circolare gli scatti già fatti tra gli amici o, peggio ancora farli vedere alla moglie e ai figli. Una vera e propria persecuzione portata avanti con sms e lettere minatorie, proseguita fino a quando l’uomo non ha ceduto temendo di essere svergognato pubblicamente. Così via a nuove foto, sempre tramite cellulare,  questa volta molto più hard delle precedenti. Le richieste di sottoporsi a quegli scatti però hanno cominciato a diventare sempre più pressanti, come il ricatto di rivelare tutto ad amici e parenti e nell’ultimo periodo anche le minacce di morte. Un incubo durato mesi fino a quando il 40enne non ha deciso di dire basta e di raccontare tutto alla polizia. Dopo i necessari accertamenti gli agenti  hanno proceduto nei giorni scorsi alla perquisizione in casa del socio ricattatore. Nell’appartamento hanno trovato, come indicato dalla sua vittima, i telefonini coi quali il 39enne mandava i messaggi, le lettere di minacce e le foto “compromettenti” dei  due uomini in atteggiamenti inequivocabili. Per il 39enne è scattata la denuncia per stalking, violenza sessuale ed estorsione e, in ultimo anche appropriazione indebita dal momento che l’uomo si era impossessato di un furgoncino di proprietà dell’azienda. La fine di un incubo per il 40enne che da oggi dovrà però fare i conti con le ripercussione che questa storia potrà avere nella sua vita privata.

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