Il Tablet, tradotto la Tavoletta, da non confondere con la “classica tavoletta” che tutti noi conosciamo, è la nuova tecnologia mobile dell'ultimo anno. Presentato in pompa magna circa un anno fa in una conferenza Apple a San Francisco, l'iPad si presentava come uno strumento apripista di questa nuova frontiera tecnologica. Il gioiellino made in Apple, commercializzato in Italia a partire da fine maggio 2010, ha fatto registrare nei primi mesi vendite clamorose; passata l'euforia iniziale, sono venuti a galla tutti i limiti sulla sua effettiva utilità.
Concepito come nuovo dispositivo che avrebbe dovuto mandare in pensione i notebook, appaiono subito evidenti i suoi punti deboli:
- connessione limitata alla rete 3G (no wi-fi);
- assenza di supporto alla tecnologia Flash per visualizzare video e animazioni in rete;
- assenza di porte USB;
- memoria flash non espandibile.
L'impressione è che l'iPad si presenti come un ibrido tra notebook e il più noto iPhone sempre dell'azienda di Cupertino, tuttavia ci appare come una versione ingrandita dell'iPhone stesso privo della funzione telefono.
E' di indubbia certezza che il futuro sia in mano al digitale e l'iPad ne è l'espressione presente e futura, ma la sensazione è che ad oggi la “Tavoletta di casa Jobs” non sia poi così indispensabile come le “tavolette di casa nostra”.
Michele Bomba