Una storia che sembra uscita dalla penna di Dickens, quella di Jerry, senzatetto olandese di 28 anni, con un’infanzia difficile alle spalle, che ha scoperto di essere l’erede di una fortuna milionaria.
Persa la madre per un tumore al cervello quando era ancora piccolo, si ritrovò a vivere con quello che credeva essere suo padre. Ma i rapporti con l’uomo e la sua nuova famiglia furono sempre molto conflittuali. Il ragazzo finì in strada, scivolando nelle maglie della delinquenza giovanile e nella droga. Fu solo dopo una furiosa lite con i familiari che venne a sapere che suo padre era in realtà il patrigno. La scoperta fu traumatica, come ha raccontato alla BBC: “da un lato tutto a un tratto capii perché mi trattavano in quel modo, perché erano contro di me, ma dall’altro fu un altro colpo al cuore”.
Jerry decise di trovare a tutti i costi il suo vero padre e, indagando, venne a sapere che la madre aveva avuto una relazione amorosa col direttore della società presso cui lavorava, Alfred Winkler, ricco uomo d’affari morto tempo prima senza lasciare eredi. Per Jerry quel nome fu un’epifania: “uno dei miei nomi è proprio Alfred e questo mi fece capire perché mia madre mi chiamò così, era una sorta di promessa”. A quel punto decise di sottoporsi al test del DNA, risultando al 99,999% figlio di Alfred. “Quando l’avvocato mi ha chiamato per comunicarmi l’esito del test ho iniziato a piangere, ero furioso e pazzo di gioia allo stesso tempo. Non dimenticherò mai quel momento”.
Così, nel giro di pochi giorni, Jerry ha visto cambiare radicalmente la sua esistenza, passando dalle fredde strade di Amsterdam a un confortevole appartamento col frigo sempre pieno, per quelle incredibili storie che a volte sa inventare la vita.