Non sono a Roma per “girare” un altro cartone animato dopo il successo ottenuto con “Il Re Leone”, ma sono ospitati nel Bioparco. Si tratta dei “suricati”, animali resi famosi con l’uscita del famoso film dove uno dei personaggi principali, Timon, è uno spiritoso suricato.
Due femmine provenienti dallo zoo di Jihlava (Repubblica Ceca) e un maschio che arriva dallo Zoo di Riga Mare Baltico: il trio si è ambientato perfettamente all’interno della nuova area dedicata ai suricati che è attigua all’edificio del Rettilario del Bioparco. In questo nuovo exhibit gli animali hanno a disposizione un recinto esterno che riproduce l’ambiente arido del deserto e delle savane africane, da cui questa specie proviene, ed un’area interna riscaldata.
I suricati sono strettamente imparentati con le manguste, sono onnivori ed abilissimi cacciatori, in gruppo riescono ad avere la meglio perfino sui serpenti velenosi e sugli scorpioni. Costruiscono complesse tane sotterranee dove vive la comunità. Tutti i membri del gruppo si alternano nei turni di guardia all’esterno della tana, segnalando con un suono di allarme l’eventuale avvicinamento dei predatori. In genere solo la coppia dominante si riproduce; i cuccioli nascono con occhi e orecchie chiusi e rimangono nella tana per circa 4 settimane. Durante questo periodo uno o più membri del gruppo, i baby-sitter, si alternano per rimanere nella tana a sorvegliare i piccoli mentre gli altri si alimentano.