Da Monti alla finanziaria, da Guarguaglini alla casta. Non risparmia nessuno Roberto Bolle, noto ballerino salito nei giorni scorsi alle cronache non per le sue piroette sul palco di Fiorello dove è stato ospite, ma per i suoi “cinguettii” su Twitter dove ha sparato a zero un po’ su tutti.
Primo siluro sparato dal 36enne di Casale Monferrato era diretto verso la finanziaria, secondo Bolle composta di “troppe nuove tasse e troppo pochi tagli alle spese. E i privilegi della politica? Sembrano sempre intoccabili!”. Il Bolle “indignado” diventa anche un po’ Robin Hood: “tagliare i privilegi della casta avrebbe reso meno difficile accettare sacrifici per le persone comuni” e ad un amico che parla di percentuali, risponde “non c’entrano nulla i numeri è il principio! È quel minimo di equità a cui non si può e non si deve rinunciare!”.
Successivamente un po’ ladro dei ricchi che regala ai poveri lo è diventato davvero, quando alla prima della Scala, evento principe della Milano che conta, si è dedicato a “rubare” le immagini del Presidente della Repubblica, del Premier e del Sindaco Pisapia. Foto che poi sono state “donate” ai suoi “followers” con una dedica particolare all’amico Fiorello: “tutti mi chiedevano di te! Ora ci dobbiamo esibire sul palcoscenico della Scala in un passo a 2!!!:-))”.
Non si preoccupa di diplomazia quando giunge ad attaccare i poteri forti come Finmeccanica, recentemente protagonista della vicenda Pierfrancesco Guarguaglini, presidente del gruppo. “Ma uno che è costretto a dimettersi perché travolto dall’inchiesta su frodi fiscali deve prendere 5,6 milioni di euro di liquidazione?” tuona cinguettando e aggiunge: “… e a prescindere dall’inchiesta frodi Finmeccanica rendiamoci conto di quanto sono 5,6 milioni di euro…”. Un’uscita che ha avuto un forte richiamo: “Tempi moderni: il mio tweet su Finmeccanica è stato ripreso ieri dal Corriere nazionale e TG3”, si è autocelebrato il ballerino.