Crisi: Istat, un quarto degli italiani a rischio povertà

0
145

Un quarto degli italiani è a rischio povertà o di esclusione sociale e a essere colpiti sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 24 anni. È quanto emerge dall'indagine Istat ''Reddito e condizioni di vità', condotta nella seconda parte del 2010. Il 18,2% delle persone residenti in Italia risulta esposto al rischio di povertà, il 6,9% si trova in condizioni di grave deprivazione materiale e il 10,2% vive in famiglie caratterizzate da una bassa intensità di lavoro.

L'indicatore sintetico del rischio di povertà e di esclusione sociale, che considera vulnerabile chi si trova in almeno una di queste tre condizioni, è pari al 24,5%. Le altre due maggiori economie dell'area dell'euro, Germania e Francia, mostrano valori inferiori sia del rischio di povertà, sia dell'indicatore di grave deprivazione materiale. In Italia e in Francia è particolarmente marcato il rischio di povertà per i giovani fra i 18 e i 24 anni, rispetto alle generazioni più anziane. In Italia, inoltre, è più alto il rischio di povertà per i minori di 18 anni.

Nel biennio 2009-2010 risultano sostanzialmente stabili in Italia sia il rischio di povertà (dal 18,4 al 18,2%) sia quello di grave deprivazione materiale (dal 7% al 6,9%), mentre è aumentata dall'8,8% al 10,2% la quota di persone che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro, dove cioè le persone di 18-59 anni di età lavorano meno di un quinto del tempo.

È SUCCESSO OGGI...