Gli italiani e i saldi un connubio anche in tempi di crisi: quasi sette italiani su dieci, infatti, non mancheranno all'appuntamento con gli acquisti a prezzo scontato che da domani inizieranno praticamente in tutta Italia. È quanto rileva un'indagine sui saldi invernali 2012 realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche.
Capi di abbigliamento (cappotti, maglioni, pantaloni, giacche, ecc.) e calzature costituiranno, almeno secondo le intenzioni di spesa, le principali tipologie di acquisti; il 68,1% dei consumatori spenderà meno di 200 euro (+11,4% rispetto allo scorso anno) e la quasi totalità delle imprese (96,5%) proporrà ai consumatori uno sconto medio sui prodotti posti in vendita a saldo fino al 50%; per quanto riguarda la qualità dei prodotti stessi, il 90% dei consumatori la giudica positivamente e oltre l'85% pensa che la varietà sia ''molto'' o ''abbastanzà' buona. Piu' di sei consumatori su dieci si sentono tutelati acquistando capi in saldo e il 73,6% attribuisce una maggiore importanza alla qualità rispetto al prezzo; da parte delle imprese del commercio al dettaglio si prevede una contrazione di visitatori nel proprio punto vendita (per il 62,9% degli imprenditori il negozio sarà visitato da nuovi clienti contro il 73,7% dell'anno scorso) e anche una diminuzione del contributo dei saldi alla crescita della clientela; infine, ad attendere la fatidica ''ora X'', sono soprattutto le donne, gli individui di età compresa tra i 25 e i 44 anni e i residenti del Centro, del Sud Italia e delle aree metropolitane.