Addio al maschio peloso, non è più simbolo di virilità

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L’uomo villoso è ancora considerato il vero “maschio” virile? La risposta è no, secondo le ultime ricerche dei sessuologi, che mettono una croce sul vecchio stereotipo di mascolinità italica, retaggio di un'immagine tradizionale e non più attuale di virilità.

Lo dice una ricerca realizzata dalla psicologa Serenella Salomoni in collaborazione col Centro Studi Dermal Institute di Bologna, dalla quale emerge che l'uomo medio non si rispecchia più nella sua immagine “villosa” e ricorre frequentemente alla depilazione, oltre ad andare assiduamente in palestra. Ormai, infatti, la cura del corpo maschile non conosce freni. E i maschi nostrani sono diventati veri maniaci dell'epilazione: non sopportano peli sotto le ascelle (38% degli intervistati), sulle cosce (25%), sulle braccia e gli avambracci (18%), e c'è chi addirittura li odia sule dita (11%), ma ci sono anche i fondamentalisti delle parti intime (8%).

Perché si depilano? Per evidenziare la muscolatura e il corpo in generale (37%), non solo sul bagnasciuga, e per stare meglio con se stessi e gli altri (25%); per questioni di igiene personale (16%), per motivi sportivi, per coloro che praticano discipline come il nuoto e la bici (10%), per sentirsi più puliti e per lavarsi più velocemente ed agevolmente (8%), per motivi professionali (4%), ad esempio i modelli. Ma c'è anche chi si depila per necessità: per esempio un 4% del campione esaminato dichiara di non sopportare più il rasoio sulla pelle per le forti irritazioni cutanee.

Un fattore importante è, ovviamente, la ricerca dell'apprezzamento da parte dell'universo femminile: chi si è depilato dichiara di essere stato ancora più ammirato dalla propria partner (67%) e non tornerebbe mai a un corpo villoso (83%). Infine, per il 39% degli ultrà della depilazione, i villosi sarebbero “coatti”. E voi che ne pensate?

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