Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Carlo Malinconico, si è dimesso dal suo incarico al termine di un incontro, durato circa un’ora e mezza, col premier Mario Monti.
Dimissioni che arrivano dopo le numerose polemiche sollevate dalla stampa sulle vacanze di lusso di Malinconico e consorte, negli anni 2007 e 2008, pagate da imprenditori poi coinvolti nell’inchiesta sulle grandi opere, quelli della cosiddetta “cricca”. Malinconico, che all’epoca dei fatti era segretario generale della presidenza del Consiglio, nei giorni scorsi si era giustificato affermando di essere stato in vacanza a spese di altri “a sua insaputa”.
La notizia delle sue dimissioni è stata data con un comunicato da parte dell'ufficio stampa di Palazzo Chigi: “Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti ha ricevuto questa mattina a Palazzo Chigi il Sottosegretario di Stato Carlo Malinconico. Il Sottosegretario ha riferito al Presidente, in relazione ai fatti e alle circostanze riportate dalla stampa, affermando la correttezza della propria condotta. Il Sottosegretario ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico, per poter meglio difendere la propria immagine e onorabilità in tutte le sedi, nonché per salvaguardare la credibilità e l'efficacia dell'azione del Governo”. “Il Presidente del Consiglio, nell'accettare le dimissioni, ha manifestato al Sottosegretario Malinconico il suo apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato nell'anteporre l'interesse pubblico ad ogni altra considerazione. Il Presidente Monti ha inoltre ringraziato il Sottosegretario per il suo contributo al lavoro del Governo, pur nella brevità del suo incarico”.