Nella notte la nave Costa Concordia e' tornata a muoversi e le ricerche sono state sospese. Ieri le operazioni dentro la nave sono andate avanti senza sosta alla ricerca dei dispersi, ma senza esito.
''I nostri palombari sono in attesa di poter riprendere'', spiega il tenente di vascello della Marina Militare Alessandro Busonero. E' in corso un monitoraggio sui sensori posti sullo scafo per capire se sara' possibile riprendere le operazioni e anche avviare il pompaggio del carburante dai serbatoi della nave. Al momento, comunque, non ci sono stati sversamenti in mare: ''Al momento le casse carburante tengono, sono in punti della nave abbastanza protetti'', assicura Cosimo Nicastro della Guardia Costiera.
Intanto si teme per l'arrivo del maltempo: l'allerta e' lanciata dalla Protezione civile, che prevede ''mareggiate'' e per il ministro dell'ambiente Corrado Clini c'e' un ''rischio molto alto'' di sprofondamento della nave. Intanto oggi il Consiglio dei Ministri esaminera' il decreto per la dichiarazione dello stato d'emergenza per il naufragio della Costa Concordia. Clini esporra' anche i provvedimenti per la regolamentazione delle rotte, che partiranno da Arcipelago toscano e Laguna di Venezia.
Sul fronte giudiziario, la Procura sta lavorando al ricorso da presentare al Tribunale del Riesame contro la decisione del Gip Valeria Montesarchio che ha disposto la non convalida del fermo di Schettino e gli arresti domiciliari. Il ricorso dovrebbe essere presentato oggi. Il Procuratore capo Francesco Verusio ha pero' tenuto a dire che non c'e' nessun ''conflitto'' ma solo una normale ''dialettica'' tra inquirenti e Gip. Il capitano, intanto, e' stato ''sospeso'' dalla Compagnia che si e' costituita ''parte offesa'' nel procedimento e ''non provvedera' alla difesa di Schettino''.
Verusio ha anche assicurato che al momento non ci sono altri indagati, oltre a Schettino e all'ufficiale Ciro Ambrosio, ma sono in corso accertamenti sulla catena di comando. Esami vengono condotti anche su timone e ancore, per ricostruire nel dettaglio la manovra fatta dalla Concordia. La Procura non esclude che la manovra messa in atto possa essere stata una ''dimostrazione di bravura'' andata male.
Intanto sembra risolto il 'giallo' della donna vista da alcuni passeggeri in compagnia di Schettino la sera del naufragio: la Compagnia ha comunicato che era ''regolarmente imbarcata''.