Al momento sono sei i corpi ancora da identificare tra quelli recuperati dalla Costa Concordia. A fare un punto sui dati è Franco Gabrielli, commissario delegato all'emergenza. “I dispersi – ha spiegato Gabrielli – sono 23, 15 sono le persone morte, 9 le persone identificate, 6 quelle da identificare, 3 uomini e 3 donne. Sono in atto esami autoptici e speriamo che quanto prima ci sia una identificazione certa”.
Intanto il tempo “gioca contro” la possibilità di trovare persone ancora in vita a bordo della Costa Concordia. Ad affermarlo, Ennio Aquilino dei Vigili del Fuoco, coordinatore dei soccorsi. A chi gli chiede quali possibilità ci siano di trovare persone ancora in vita, Aquilino risponde che ''vorremmo saperlo anche noi, certo il fattore tempo gioca contro questa ipotesi''.
Oggi gli speleo-sub esplorano anche il Ponte 3, grazie a un varco aperto con microcariche dai palombari della Marina Militare. ''Oggi – ha spiegato Aquilino – abbiamo iniziato ad affrontare una parte del Ponte 3'' su cui c'erano anche ''segnalazioni da parte dei familiari, a meno 20 metri. Per tutta la notte è proseguita la fase aerea, gli speleosub sono ripartiti questa mattina. Ci sono squadre che lavorano ancora sul Ponte 4 e squadre che aggrediranno il Ponte 3 da questo nuovo accesso''.