“È una situazione intollerabile per una moderna società civile”. Così Roberto Alesse, presidente dell'Autorità di garanzia degli scioperi, ha commentato a “24 Mattino” su Radio 24 lo sciopero degli autotrasportatori che da ieri sta creando numerose disagi alla viabilità in Italia.
“La protesta degli autotrasportatori – ha spiegato Alesse – ha comportato una vera e propria lesione alla libertà di circolazione dei cittadini. Chi vuole scioperarlo può farlo, è un diritto sacrosanto, ma deve rispettare la legge. In tempi di profonda crisi economica e sociale è più che legittimo rivendicare i propri diritti ma in una cornice di legalità e di rispetto di diritti altrui”. Alesse ha confermato che l'Autorità ha aperto un procedimento di valutazione nei confronti dell'associazione degli autotrasportatori siciliani “che non hanno rispettato il codice di autoregolamentazione del trasporto merci che prevede che non siano assolutamente blocchi stradali”. Sulla possibilità di precettazione Alesse ha aggiunto: “Ieri abbiamo scritto anche ai ministri di Interno e infrastrutture per verificare se sussistano le condizioni giuridiche per ordinare la precettazione. Noi abbiamo un forte potere di segnalazione, ma poi il potere di adottare i provvedimenti non è nostro. A questo proposito ho chiesto al governo di valutare la possibilità di incrementare i poteri di precettazione in capo all'Autorità”.
Intanto il blocco dei Tir fa registrare una tragedia: questa mattina, verso le 5, un automezzo pesante guidato da una cittadina tedesca ha investito sulla strada statale 10 per Asti un camionista 45enne che partecipava alla protesta degli autotrasportatori uccidendolo.
Secondo la polizia stradale e l'organizzazione sindacale del Trasporto Unico, che ha indetto la protesta dei camionisti, si è trattato di un incidente. La vittima si chiamava Massimo Crepaldi ed era di Asti. Secondo le prime ricostruzioni, l'investitrice avrebbe tentato di crearsi un varco tra i mezzi che ostruivano la strada e avrebbe inconsapevolmente travolto il camionista che stava partecipando alla protesta.
