Sospendere le ricerche in alcune aree della Costa Concordia. E' quanto chiede la Asl di Grosseto, in via ''precauzionale'', in seguito agli esami sullo stato dell'acqua all'interno del relitto eseguiti dall'Arpat.
Oggi l'azienda sanitaria locale 9 di Grosseto, incaricata di valutare i risultati delle analisi svolte da Arpat per definire le condizioni in cui si trovano a operare i sommozzatori impegnati nella ricerca dei dispersi all'interno della nave, ha inviato una lettera al Commissario delegato per l'emergenza per il naufragio della nave Costa Concordia comunicando i primi riscontri. ''In attesa di avere disponibili i risultati definitivi delle analisi microbiologiche – si legge in una nota della struttura commissariale – la Usl ritiene che a scopo precauzionale debbano essere sospese le immersioni nelle zone D ed E. Si tratta – precisa la struttura del commissario – di corridoi nei quali i soccorritori gia' non stanno operando.
Piu' in generale, la Usl raccomanda particolare attenzione alle procedure di sicurezza dei sommozzatori che si immergono all'interno della nave''. La struttura commissariale ricorda comunque ''che i soccorritori sono gia' sottoposti a misure di lavaggio e disinfezione, nonche' a profilassi vaccinale''.
