Proseguono in Belgio le perquisizioni compiute dalle autorità inquirenti nell'ambito di quella che viene chiamata ''l'Operazione Calice-bis'', l'indagine sui casi di abuso sessuale compiuti da membri della Chiesa cattolica.
Dopo aver perquisito la scorsa settimana gli uffici di praticamente tutte le diocesi belghe (Malines-Bruxelles, Hasselt, Gand, Bruges, Tournai e Namur), l'agenzia della Conferenza episcopale belga riferisce che le perquisizioni sono proseguite ed hanno avuto luogo negli ordini, nelle congregazioni e comunità religiose del Paese. Gli inquirenti – secondo quanto si legge – stanno indagando ''su eventuali casi di negligenza e non assistenza alle persone in pericolo in seno alla Chiesa''.
