No Tav, 26 arresti in tutta Italia per scontri in Val di Susa

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La Digos di Torino, al termine di lunghe e complesse indagini ha identificato i responsabili dei reati compiuti, il 27 giugno e 3 luglio del 2011, dalle frange violente del movimento NO-TAV.

Sono stati contestati, fa sapere una nota della Digos, i reati di resistenza, violenza, lesioni, danneggiamento aggravati in concorso. Sono in corso di esecuzione: 25 provvedimenti di custodia cautelare in carcere; 15 misure dell'obbligo di dimora; 1 provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari (permanenza in casa); 1 misura di divieto di dimora nella provincia di Torino. Le città interessate sono Torino, Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Biella, Bergamo, Parma, Modena e una località in Francia.

Il 27 giugno e il 3 luglio scorsi gli scontri provocarono oltre 200 feriti tra forze dell'ordine e manifestanti. A quanto riferisce il movimento No Tav in Valsusa, nella zona sono stati eseguiti due arresti: uno riguarda il consigliere comunale di Villarfioccardo (Torino) Guido Fissore, che tra l'altro, nel dicembre scorso, accompagnò una scolaresca di Bergamo in una visita al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa, sollevando molte polemiche. L'altro provvedimento dell'area riguarda un certo “Giorgio” del comitato di lotta popolare di Bussoleno (Torino) e del centro sociale di Torino Askatasuna.

“Sbaglia chi pensa che questa sia un'operazione contro la Valsusa, contro i no tav, contro il dissenso e la sua legittima manifestazione mantenuta entro il perimetro della legge”. Queste le parole di Giancarlo Caselli, procuratore capo di Torino che ha precisato: “È un’azione investigativo giudiziaria che riguarda esclusivamente fatti specifici di grave violazioni di norme del codice penale''. Riguarda singoli soggetti, ha sottolineato ancora il procuratore capo, individuati sulla base di “precise e personali responsabilità per quelle specifiche violazioni di legge”. Non spetta alla procura, ha concluso Caselli, “prendere posizione sulle rivendicazioni no tav”.

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