Si sono dimessi dopo essere stati scoperti a guardare un video porno durante una riunione in assemblea. È quanto accaduto nello stato di Karnataka, a sud dell'India, a tre ministri, tutti appartenenti al partito di destra Bharatiya Janata Party (BJP).
I tre, uno dei quali aveva anche la delega per la difesa di donne e bambini, sono stati ripresi dalle telecamere della tv mentre osservavano un filmato che mostrava una donna ballare e spogliarsi, per poi avere un rapporto sessuale. ''Ci siamo dimessi per evitare imbarazzi al partito e per non dare all'opposizione l'opportunità di approfittarne, ma stavamo guardando un video che mostrava immagini di un incidente avvenuto durante un rave party a St.Mary's Island. Non era un film porno'', è stata la giustificazione dei tre ministri, ma il portavoce del loro partito ha parlato di ''atto vergognoso'' e ha annunciato una commissione di inchiesta.
In India la pornografia è illegale, ma largamente diffusa. Secondo un sondaggio condotto nel 2008 dal magazine India Today, i film a luci rosse sono apprezzati da tre uomini su cinque e da una donna su cinque. Uno dei leader del Partito del Congresso attualmente al potere al governo nazionale, Kapil Sibal, ha chiesto polemicamente al BJP di ''guardare al proprio interno'' prima di predicare la moralità nella vita della nazione. Evidentemente tutto il mondo è paese.