Rischiano la demolizione le ciminiere della vecchia centrale elettrica di Battersea a Londra, diventate celebri fra gli amanti della musica rock per essere state immortalate nella copertina di “Animals” dei Pink Floyd. La stazione, inattiva ormai dal 1983, è l'edificio di mattoni più grande d'Europa ed è classificato sito di interesse nazionale da preservare, ma come rivela oggi il Telegraph, un rapporto di una società di consulenza della proprietà immobiliare, la EC Harris, l'area potrebbe essere fortemente rivalutata radendo al suolo la struttura e consentendo la realizzazione di 1.200 nuovi appartamenti per un valore di 470 milioni di sterline.
La centrale, che si trova sulle rive del Tamigi nella zona sud della capitale britannica, è in amministrazione controllata e la Ernst&Young ha incaricato l'agenzia immobiliare Knight Frank della vendita.
“E chiaro che la potenziale demolizione di un'icona di Londra scatena reazioni emotive, ma è venuto il momento di bilanciare quello che è economicamente sostenibile con il rispetto del patrimonio immobiliare”, ha detto uno dei dirigenti della Ec Harris, Mark Farmer, sottolineando che ogni tentativo di vendere l'area tenendo in piedi la stazione è andato fallito.
La Battersea Power Station fu utilizzata nel 1977 come scenario della foto di copertina di “Animals” dalla band inglese, che fra le sue ciminiere fece violare un gigantesco maiale gonfiabile, in riferimento alla canzone “Pigs on the Wing”, (“Porci in volo”), che apre e chiude il disco. Durante il set fotografico, il maiale spezzò l'ancoraggio e se ne andò in giro per i cieli di Londra, costringendo il controllo aereo britannico a diramare un avviso ai piloti dell'aviazione civile, mettendoli in guardia su cosa avrebbero potuto trovarsi di fronte. Il pallone a forma di maiale fu recuperato in una fattoria e riparato per poter terminare gli scatti per la copertina.