Nel weekend si avrà un primo assaggio di primavera, ma l'inverno non è comunque ancora finito. Sono le previsioni del meteorologo di 3bmeteo.com, Francesco Nucera.
“Gli ultimi spifferi freddi legati a quella lunga fase che ha raggiunto il picco con l'ondata di gelo di inizio febbraio – spiega Nucera – stanno per abbandonare la Penisola. In pochi giorni si passerà dall'inverno ai tepori primaverili”. Dopo il passaggio della perturbazione alla base delle nevicate a quote basse al Nord nelle prossime ore e dei nubifragi tra Sicilia e Calabria nella giornata di mercoledì, ci attende un prossimo week-end dal sapore quasi primaverile “con valori diurni oltre le medie del periodo un pò su tutta la Penisola. Merito dell'alta pressione delle Azzorre che porterà sulla nostra Penisola aria decisamente più mite. Al Nord poi il riscaldamento risulterà più evidente, complice i venti di caduta dalle Alpi.” Ed è così che sabato si raggiungeranno 20 gradi ad Aosta e Milano, 19 gradi a Torino, 18 a Cagliari e Trento, 17 gradi a Bologna e Roma. Mite anche al Sud con 17 gradi previsti a Bari e Palermo. In pratica sono valori tipici di Aprile: “Si tratta di un aumento termico sostanzioso, anche di 10/15 gradi rispetto agli attuali valori che risultano sotto le medie del periodo. Ma non facciamoci illusioni sono probabili tra fine mese e la prima decade di marzo nuove incursioni fredde”.
Prima gelo ora caldo, colpa dei cambiamenti climatici? “Non è detto – dice Nucera -, la questione è piuttosto complessa e sorge puntualmente quando vi sono questi particolari fenomeni. Il tempo questi scherzi li fa e sebbene questi eventi vengono spesso messi in relazione con un clima più caldo, possono invece essere frutto di una normale variabilità climatica. È pur vero che in un mondo più caldo tendono ad aumentare gli eventi estremi ma non necessariamente tutti i fenomeni di un certo rilievo, nubifragi o ondate di gelo che siano sono legati ai cambiamenti climatici. Occorrono maggiori analisi”.
Che primavera ci aspetta? “Marzo vedrà fasi anticicloniche spezzate da incursioni fredde polari. Temperature tutto sommato miti, più fresche al Centrosud; piovosità scarsa al Centronord. Aprile maggiormente dinamico, piovoso e con temperature tutto sommato nella media. Maggio instabile sopratutto al Nord nella prima parte. Poi graduale ripresa del campo di pressione, le temperature subiranno un generale aumento e si affacceranno i primi caldi estivi”.
