Vaccini, ecco il calendario per la vita. Copertura da 0 a 100 anni

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Una copertura vaccinale che copra l'intero arco della vita: “da zero a cento anni”. E' quella prevista dal Piano messo a punto da pediatri (Fimp), medici di base (Fimmg) e igienisti (Siti), presentato oggi. Il ''Calendario vaccinale per la vita'' supera le distinzioni tra soggetti ''sani'' o a rischio, per età o particolare condizione di fragilita', con l'inclusione di tutti i vaccini utili alla promozione di un ottimale stato di salute.

Tra le indicazioni inserite nel progetto c'e' la richiesta di ripetere nel tempo quelle vaccinazioni per cui la risposta immunitaria si affievolisce; di puntare a vaccinare tutti i soggetti che sono sfuggiti alla rete vaccinale nei primi anni di vita, per patologie che nell'adolescenza e in fase adulta possono comportare complicanze; di raggiungere una copertura vaccinale omnicomprensiva allo scopo di salvaguardare, oltre al singolo, la popolazione generale.

''L'iniziativa è nata dalla scorta di molteplici esigenze – ha spiegato Giuseppe Mele, Presidente FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri – : prima di tutto dalla necessita' condivisa di un rilancio delle vaccinazioni, non solo nell'ambito pediatrico ma, anche in quello della medicina generale, in un contesto storico successivo all'esperienza della pandemia da virus H1N1 che, ha portato un calo dell'attenzione popolare all'importanza della pratica vaccinale. In seconda istanza dalla necessita' di condividere un calendario vaccinale ottimale, suffragato da un'attenta e precisa analisi scientifica come punto di arrivo della migliore offerta possibile da sottoporre all'attenzione delle Istituzioni, da sempre deputate all'emanazione dei calendari nazionali e regionali. Infine dalla necessita' di promuovere una cultura vaccinale omogenea nella classe medica senza distinzione dei ruoli di assistenza e dei servizi o nelle fasce di eta' che si dovrebbero tutelare.

E per Giacomo Milillo, Segretario Generale FIMMG, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, ''il Calendario Vaccinale per la Vita non e' solamente un esercizio culturale scientifico ma, rappresenta anche un punto di inizio di una collaborazione tra pediatri, medici di famiglia e specialisti ambulatoriali che vede proprio oggi unite a Roma le proprie Segreterie Nazionali in un evento in contemporanea a questo''.

''Non si e' mai ne' troppo giovani ne' troppo anziani per vaccinarsi'', hanno assicurato Carlo Signorelli e Michele Conversano della Societa' Italiana di Igiene (SItI), sottolineando come le buone pratiche vaccinali inizino nella primissima infanzia, continuino nell'adolescenza e nell'eta' adulta e interessino gli anziani con l'antinfluenzale e l'antipneumococcica. (Asca)

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