L'Istat ha rivisto al rialzo il Pil nel 2011, passando da una crescita dello 0,4% a un incremento dello 0,5%. Per il quarto trimestre dello scorso anno, il Pil ha mostrato una contrazione dello 0,7%, con un calo dello 0,4% su base annua. Per quest'anno, la crescita acquisita dal 2011 sarebbe negativa per lo 0,5%.
Nel quarto trimestre dello scorso anno, tutte le componenti della domanda interna sono risultate in diminuzione su base congiunturale. Le importazioni si sono ridotte del 2,5% e le esportazioni sono rimaste stazionarie. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto un punto percentuale alla crescita del Pil (-0,4 i consumi delle famiglie, -0,1 la spesa della PA e -0,5 gli investimenti fissi lordi). Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla crescita del Pil (-0,4 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta e' stato positivo per 0,7 punti percentuali.
Dal lato dell'offerta, si rilevano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell'industria (-1,7%) e dei servizi (-0,1%), mentre il valore aggiunto dell'agricoltura e' aumentato dello 0,5%.