I maoisti sarebbero pronti a liberare Paolo Colangelo, 61 anni, uno dei due italiani rapiti in India, perché malato. Secondo quanto riporta AsiaNews, lo ha riferito Dandapani Mohanty, uno dei mediatori scelti dai ribelli e accettato dal governo, aggiungendo che i due indani che erano stati rapiti insieme agli italiani e poi rilasciati avrebbero riferito che Colangelo avrebbe contratto la malaria.
I guerriglieri libereranno l'ostaggio se il governo soddisfera' due delle 13 richieste. Le trattative dovrebbero iniziare oggi, anche senza la nomina ufficiale di un terzo mediatore. In caso di rilascio, il leader maoista locale Sabyasachi Panda consegnera' l'ostaggio a un gruppo selezionato di giornalisti.
Mons. John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, esprime ad AsiaNews ''l'immenso dolore dell'India per il rapimento dei due italiani'' per ''l'ospitalità e il rispetto che da sempre la nostra tradizione e cultura riserva agli stranieri''. In questi giorni, alcune agenzie hanno diffuso la notizia che la Chiesa locale e alcune ong avrebbero chiesto di partecipare ai negoziati. Ad AsiaNews l'arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar smentisce questa possibilita': ''Con chi dovremmo trattare? Non sappiamo chi siano i sequestratori. Oltretutto, in questi giorni io sono a Mumbai. Preghiamo il Signore affinche' protegga gli italiani e possano tornare presto alle loro famiglie''. E aggiunge: ''Bisogna indagare quali sono le cause alla radice del problema e risolverle''.