Accordo raggiunto al ministero dello sviluppo economico sulla vertenza Alcoa e licenziamenti ritirati. L'ipotesi di intesa prevede il ritiro della procedura di mobilità e il mantenimento della produzione, in presenza di manifestazioni di interesse, fino al 31 ottobre 2012. Il mese di novembre e dicembre verranno utilizzati per la eventuale fermata delle celle e conseguentemente i lavoratori andranno in cassa integrazione dal 1/1/2013 per la durata di 1 anno prorogabili eventualmente di un altro anno.
Le condizioni per la cassa integrazione verranno concordate a tempo debito. In caso di mancanza di manifestazioni di interesse l'avvio della Cigs avverrà al 1 Novembre 2012. Alcoa poi si impegna per il periodo di un anno dallo spegnimento delle celle a presidiare gli impianti e a mettere le risorse economiche per l'eventuale riavvio in caso di subentro di un nuovo acquirente. L'azienda prevede che entro la fine di aprile le manifestazioni di interesse dovranno tramutarsi in lettera di impegno.
Il governo si e' impegnato a favorire le condizioni di contesto per l'ingresso di eventuali compratori, in particolare per quanto riguarda l'energia. Sul terreno dell'energia l'accordo prevede: un regime transitorio con la proroga di 2-3 anni della cosiddetta superinterrompibilità nelle isole e per il quale sono in corso verifiche in sede UE. Una soluzione strutturale con la verifica del cosiddetto Interconnector (verifica con autorità competenti e Terna), di possibili accordi diretti con Enel e possibilità anche di autoproduzione (centrale Enel Sulcis 2 o altro investimento) La Regione e gli enti locali hanno calendarizzato impegni per la riqualificazione delle infrastrutture dedicate alla logistica come il porto e le strade annesse.
La FIM-CISL esprime grande soddisfazione per il raggiungimento di una intesa fino a poche ore fa impensabile che consente di lavorare d'intesa con il governo per assicurare la continuità produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro in un'area particolarmente critica della Sardegna. E' il frutto delle iniziative di lotta e della capacità negoziale del sindacato e del ruolo positivo esercitato dal Mise sin qui. (asca)