La polizia maldiviana avrebbe torturato e abusato sessualmente di quattro donne arrestate nel corso di una manifestazione contro il governo. L'accusa viene da Amnesty International che ha chiesto alle autorità dell'arcipelago di aprire immediatamente un'indagine. Secondo le testimonianze riportate dall'associazione per i diritti umani, le donne, arrestate lo scorso 19 marzo, sarebbero state picchiate prima e dopo l'arresto e durante la detenzione sarebbero state obbligate a spogliarsi volte per ispezioni fisiche con la scusa che avrebbero potuto nascondere della droga all'interno dei genitali.
“Le Maldive hanno un'immagine di paradiso turistico di lusso e negli ultimi anni ci sono stati segnali positivi nel settore dei diritti umani. Ma in questo momento, la repressione delle proteste politiche è una realtà di tutti i giorni, con questa ulteriore degradante e crudele vicenda a peggiorarne gli aspetti”, ha detto Abbas Faiz, ricercatore per le Maldive di Amnesty International.
La manifestazione del 19 marzo era stata organizzata dal Partito Democratico maldiviano per protestare davanti al parlamento contro l'insediamento del nuovo presidente, Dr Waheed, e a sostegno dell'ex presidente, Mohamed Nasheed, rovesciato il 7 febbraio scorso da un colpo di stato dell'esercito e della polizia.
