Musei Capitolini, Google Art Project “apre” le sale al pubblico con un click

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Esplorare le sale Esedra del Marco Aurelio o degli Orazi e Curiazi, ammirare la Lupa Capitolina, lo Spinario, la Venere Esquilina e tutti gli altri capolavori contenuti nei Musei Capitolini, il tutto comodamente via internet. E' la nuova versione di Google Art Project, la piattaforma virtuale di Google che permette la navigazione e l'esplorazione di 151 musei di 40 nazioni diverse; da oggi, tra quei 151, anche i Musei Capitolini di Roma. Il progetto è stato presentato oggi presso la sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, al Campidoglio.

"I Musei Capitolini entrano nella rete delle eccellenze mondiali – ha commentato Dino Gasperini, assessore alla Cultura di Roma Capitale – è un evento di straordinaria importanza che aumenterà a dismisura le visite reali, ma sarà anche un modo per approfondire, per far conoscere meglio i Musei a studiosi, curiosi e studenti. Un modo, perché no, per costruire un proprio museo virtuale. Siamo contentissimi che i Musei Capitolini continuino il processo d'innovazione che ha visto qualche tempo fa la lettura dei monumenti attraverso lo smartphone, o la possibilità di agibilità per i diversamente abili. Quella di oggi è un'operazione che aumenta e valorizza la fruizione dell'arte".

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