Arriva da New York la nuova dolorosissima tendenza maschile: la depilazione totale dei genitali. Secondo quanto riferito al “New York Times” da Mike Indursky, presidente della catena americana di saloni di bellezza “Bliss”, a richiederla sarebbero un po’ tutti: gay ed etero, giovani e anziani, senza particolari distinzioni di età, ceto sociale o orientamento sessuale.
Ma, come ben sanno le donne, la ceretta in zone delicate può fare piuttosto male. E allora, racconta il quotidiano, per affrontare il dolore, gli uomini prima della seduta spesso ricorrono a qualche bicchiere di vino o, addirittura, ad antidolorifici come l’Advil. Eppure, malgrado il dolore la pratica sta prendendo sempre più campo. Evan Scott, produttore musicale 32enne e fan della depilazione integrale, dà la sua spiegazione al New York Times: «Voglio rappresentare me stesso in un certo modo e se nutro delle aspettative estetiche sulla mia partner mi piace restituirle il favore e presentarmi bene, come fa lei».
Secondo il quotidiano newyorkese, tra le motivazioni addotte con più frequenza ci sarebbe anche la maggiore attenzione all’igiene intima. La “brasiliana”, inoltre, presenterebbe un non disprezzabile effetto “ingrandimento”: «Si accentua perché non c'è nulla che lo nasconda là sotto» ha confidato maliziosamente al giornale Ramon Padilla, il direttore di “Strip: Ministry of Waxing”, noto salone di bellezza di SoHo. Per Padilla, tuttavia, la maggior parte dei suoi clienti maschi si presenta su pressione della propria partner: «La stragrande maggioranza di loro afferma che lo sta facendo su esplicita richiesta della propria moglie o fidanzata». Alcune mogli li portano addirittura al salone dicendo: «Se lo faccio io lo puoi fare pure tu». È iniziata la rivincita del “sesso debole”?