Da Berlusconi 127 mila euro a Minetti e gemelle De Vivo

0
131

«Nulla di men che lecito». Così l'avvocato Nicolò Ghedini ha definito i soldi versati dall'ex premier Silvio Berlusconi a Nicole Minetti e alle gemelle Eleonora e Imma De Vivo, tutte testimoni nel processo sul caso Ruby.

Per l’avvocato Ghedini «l'accostamento fra versamenti e qualifica di testimoni nel processo cosiddetto “Ruby” è assolutamente pretestuoso e privo di ogni fondatezza». Il legale dell'ex premier ha quindi precisato: «In realtà, il Presidente Berlusconi con la consueta generosità ha ritenuto di aiutare, in totale trasparenza e proprio mediante palese bonifico bancario, delle persone che, a cagione del clamore mediatico creato su inesistenti vicende processuali, stanno vivendo momenti di grande difficoltà familiare, professionale ed economica. Nulla quindi di men che lecito».

Secondo un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera Berlusconi avrebbe sborsato complessivamente 127 mila euro in pochi mesi, «nel pieno delle udienze» del processo in cui è imputato di prostituzione minorile e concussione, attraverso quattro bonifici: il 14 ottobre 2011 Minetti (che avrebbe «gestito gli aspetti logistici delle notti di Berlusconi» e testimone nel processo) incassa 15 mila euro sul suo conto inviatigli come «prestito infruttifero» dall'ex premier, che un mese dopo gliene spedisce altri 40 mila senza causale. Il primo luglio 2011, Berlusconi, sempre dal suo conto personale, bonifica 42 mila euro al conto di Enzo De Vivo, il padre delle gemelle dell'Isola dei famosi, al quale il 7 ottobre successivo arrivano altri 30 mila euro. De Vivo, scrive Il Corriere, è stato interrogato dai pm di Milano il 5 aprile, ai quali ha confermato di aver ricevuto i 72 mila euro complessivi sul proprio conto e non su quello delle figlie «per evitare pettegolezzi». Le due sorelle sono state inserite dai pubblici ministeri tra i testi del processo «in quanto assidue ospiti delle serate di Arcore».

È SUCCESSO OGGI...