Riforma fiscale in rampa di lancio: il disegno di legge delega sarà infatti all'esame dell'odierno consiglio dei ministri. Previsto il fondo in cui confluiranno le maggiori entrate della lotta all'evasione che potranno essere utilizzate per diminuire la pressione fiscale.
Novità sulla casa, con la riforma del catasto, e sulla tassazione di impresa; riordino in vista anche per l'Iva. Marcia indietro invece sulle aliquote Irpef rispetto alle tre (20, 30 e 40%) prospettate dal precedente governo: resteranno al momento le attuali cinque. Sarà confermata l'Irap. Nel contempo, sono arrivate le annunciate novità sull'Imu nel decreto fiscale, all'esame della Commissione Finanze della Camera. In base all'emendamento presentato dal relatore Conte l'imposta sulla prima casa si pagherà in tre rate: 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre. In vista, se verranno individuate le risorse, un'imposizione agevolata, al 4 per mille come per le prime case, per gli immobili affittati a canone concordato e per le dimore storiche.
Slitta poi al primo luglio lo stop dei pagamenti in contanti per stipendi e pensioni da parte della pubblica amministrazione. Esentate le borse di studio dall'imposizione fiscale. Tra le novità anche delle modifiche legate agli enti locali: lo sblocco delle risorse per il trasporto pubblico locale e per l'edilizia sanitaria, come da accordo tra governo e Regioni, e modifiche al patto di stabilità interno, come invece chiesto dai Comuni. (asca)