«Anche noi abbiamo paura del futuro». «Quello che sarà domani non lo sappiamo». Un grido d’allarme più volte lanciato da giovani laureati sottopagati con contratti a progetto. Ma che, questa volta, proviene da una fonte piuttosto singolare: le “Veline” della trasmissione satirica Striscia la Notizia.
Federica Nargi e Costanza Caracciolo, dopo 4 anni passati a danzare in abiti succinti sul bancone della trasmissione di Antonio Ricci, rivelano tutte le loro paure in un'intervista al Corriere della Sera: «Lo spettacolo è uno dei lavori più precari che ci sia». «A settembre – spiegano – dovremmo calcolare il denaro che avremo. In tanti credono che abbiamo una vita gratis, non è così. Anche stavolta qualcuno dirà: vogliono far sembrare che hanno problemi. Quanti ci ripetono di andare a lavorare in miniera, che il nostro non è un lavoro».
Ma la loro è una professione faticosa, come raccontano: «La nostra quotidianità è fatta di lavoro, di cercare di dimostrare quello che sappiamo fare senza buttarci giù per i pregiudizi (…) Abbiamo le telepromozioni alle 7 e mezzo altrimenti alle 9. Poi ci sono i corsi di dizione e recitazione, la sala prove. Così fino a sera».
Inoltre, anche la retribuzione sembra non essere un granché: «Quello di velina non è quel grande stipendio che tutti immaginano. E' buono, ma ci paghiamo le spese, l'affitto e arriviamo a fine mese. Non riusciamo a mettere nulla da parte se non un minimo. E non è che siamo solite comprare vestiti griffati o cose del genere. Pensano ci paghino la casa: non è così. E anche vestiti e scarpe ce li compriamo noi».
Vita dura, dunque, per le povere veline “attapirate” che ben presto dovranno appendere i tacchi al chiodo. Il ricambio con nuove ragazze è infatti inevitabile. Ma chissà, magari, un tapiro, riusciranno a portarselo a casa.
Potrebbe interessarti anche : " Maria De Flippi lascia Mediaset per sky "