Un suono prolungato delle sirene, per due minuti, poi il silenzio: così milioni di israeliani hanno ricordato oggi, alle dieci locali, l'Olocausto nazista nella giornata nazionale della memoria della Shoah. In un'atmosfera di lutto, la commemorazione si tiene nello Stato ebraico in una data diversa rispetto alla Giornata internazionale del ricordo e viene osservata otto giorni prima della festa dell'Indipendenza, sulla base del calendario lunare.
Già ieri dopo il tramonto sono iniziate le cerimonie, con la partecipazione del capo dello Stato, Shimon Peres e del premier Benyamin Netanyahu. Oggi manifestazioni e cerimonie sono in programma nelle scuole israeliane, a Yad Vashem, nei kibbutzim che custodiscono archivi sulla Shoah e alla Knesset, dove secondo tradizione i deputati leggono i nomi delle vittime dei lager nazisti.
Nell'occasione Netanyahu ha incentrato il suo discorso sulla minaccia attribuita ai programmi nucleari dell'Iran, da fermare – ha ribadito – affinché non diventino un nuovo potenziale strumento di “sterminio” contro il popolo ebraico. (asca)