Lo ''Stato Islamico dell'Iraq'', il braccio iracheno di Al Qaeda, ha rivendicato l'ondata di attentati dinamitardi sferrati ieri nel Paese durante i quali sono rimaste uccise almeno 38 persone.
''Una parte dello Stato islamico si è mobilitata per una nuova ondata di attacchi e un altro giovedi' di sangue contro gli apostati e in operazioni simultanee mirate a colpire obiettivi militari, centri governativi e leadership'', recita un comunicato pubblicato sul sito jihadista Honein, nel quale si precisa inoltre che gli attacchi sono stati compiuti ''in risposta all'ondata di arresti e alla confisca di terre nelle zone sunnite. Vi assicuriamo – conclude infine la nota dei miliziani – che questa invasione e' solo l'inizio di cio' che vi aspetta nei prossimi giorni''.
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