Razzismo, la denuncia di mons. Perego: «Ancora troppe discriminazioni nel nostro paese»

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''Sono ancora troppe le discriminazioni nel nostro Paese. Tra coloro che ne sono vittime frequenti soprattutto il popolo rom e le persone e famiglie immigrate''. Questa la denuncia di mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, in occasione della Giornata Mondiale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali, che si celebra domani. Mons.

Perego ha puntato anche il dito contro la mancata legge a tutela della minoranza rom e quella che ha definito ''la sproporzione tra le politiche di controllo e di inclusione sull'immigrazione'' che, secondo il sacerdote, ''hanno generato squilibri, disagio e discriminazioni frequenti nel nostro Paese in ordine all'accesso ai servizi e alle prestazioni sociali e sanitarie, alla casa, al lavoro''.

Migrantes ricorda poi le mille denunce registrate dall'Unar nel 2011 che hanno segnalato un caso su 5 di discriminazione in Lombardia e nel Lazio e soprattutto nelle grandi città e aree metropolitane. Una vittima su quattro è dell'Europa dell'Est, il 16,6% dell'Africa del Nord e il 13,8% dell'America latina.

''La Giornata mondiale – conclude mons. Perego – diventa l'occasione, oltre che per sensibilizzare l'opinione pubblica, per verificare l'efficacia degli strumenti di tutela delle vittime anche in Italia. La democrazia di un Paese si misura anche dalla capacità di tutelare le minoranze e le persone e le famiglie più vulnerabili''.

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