Nuova fumata nera al secondo turno delle votazioni per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, dopo la decisione di Pd, Pdl, Scelta civica di optare per la scheda bianca per decantare una situazione che altrimenti rischiava di intricarsi eccessivamente.
Così in un profluvio di schede bianche e molte indicazioni estemporanee, il candidato più votato è risultato Stefano Rodatà con 230 voti, che confermano in buona sostanza i 240 del primo turno, forte dell'appoggio M5S, Sel e di qualche esponente Pd. Quindici parlamentari insistono con Franco Marini, che nel primo scrutinio, come si ricorderà, raccolse 521 prefernze.
Per così dire 'in rimonta' Sergio Chiamparino (anche se sono molte le schede invalidate a causa del nome scritto scorrettamente: Chiamparini) che molti parlamentari Pd hanno preferito alla scheda bianca. Novanta i voti ottenuti al secondo turno rispetto ai 41 del primo.
E intanto Silvio Berlusconi è stato contestato durante un comizio elettorale a Udine. ''Avete una bella concezione della democrazia – ha detto nei confronti dei protestanti -. Dimostrano con questo loro modo di fare che non sanno nemmeno rispettare gli avversari quando, senza far male a nessuno, si riuniscono tra di loro. Noi nella storia, e io sono nella democrazia italiana da 20 anni, non abbiamo mai fatto così. Li chiamo 'singori' solo perchè noi siamo i veri signori''.