Scrivere di getto mentre si ascolta musica è una delle attività che rilassa di più, ti rende libero con te stesso e ti abbandona alle emozioni. Certo, se lo fai in mezzo alla gente in pieno giorno, magari con un pennarello indelebile su un muro o il vetro di una finestra, rischi di non essere più così tanto libero, e di sentire le sirene della polizia che si avvicinano verso di te, per portarti in gattabuia. Fortunatamente ai Karmamoi non è toccato questo sfortunato destino mentre scrivevano sulla vetrina di una libreria e giravano il videoclip di “Labyrinth”, primo brano estratto (e in download gratuito su Bandcamp) lo scorso 15 Aprile dall'album “Odd Trips”, in uscita a fine Maggio. Questa band si è formata nel 2008 a Roma e fa del prog-rock la sua bandiera, passando nel corso degli anni da cantati in italiano ad altrettanti in inglese, per estendersi anche in campo internazionale.
Il loro esordio nell'underground è datato 2011, con l'omonimo album in lingua madre “Karmamoi”, dopodichè nel 2012 è stato il turno dell'Ep “Entre Chien Et Loup”. Quest'anno è la volta di un nuovo disco di dodici canzoni, anticipato da un singolo ipnotico e affatto pesante, che ha in sonorità leggere e il gradevole timbro vocale di Serena Ciacci le sue armi per colpire il pubblico. E a proposito di pubblico, non sono mancate le esperienze live ai Karmamoi, che in cinque anni hanno calcato importanti palchi italiani e stranieri (su tutti gli spettacoli in Olanda e Francia). Per promuovere il nuovo lavoro, considerando la particolarità del loro genere, meglio spingere all'estero. C'è più gusto e si ottengono decisamente più soddisfazioni. Uscire dal “Labirinto” italiano è impossibile. Per ora.
Marco Reda
http://www.karmamoi.it/ – Karmamoi sito ufficiale
http://karmamoi.bandcamp.com/ – Bandcamp
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“Labyrinth” official videoclip