“Ma che Napoli! Meglio Roma per l’espresso!”. Ad affermarlo con convinzione è il quotidiano Boston Globe che incorona la Capitale come “paradiso del caffè”.
“Per chi beve caffè – spiega il giornalista Matt Viser nel suo reportage – andare a Roma è come per un conoscitore della birra andare a Bruxelles o per un amante del vino a Parigi”.
“La Capitale italiana – spiega Viser – è un vero paradiso. Ma una visita alla Città Eterna rappresenta anche un viaggio di scoperta e uno strumento per immergersi nella raffinata cultura del caffè in un paese di cui non si parla la lingua. Per esempio se vi fermate in un bar per un caffè per più di cinque minuti vi guarderanno in modo strano e l’unico posto in cui vedrete una tazzina usa e getta è l’aeroporto: il caffè deve essere consumato al bar appena preparato. Le tazzine saranno più piccole di quelle a cui siete abituati ed il caffè costa meno, questo vi permetterà di assaggiare e provare molti più caffè in luoghi diversi. I baristi indossano camicie bianche, cravatta ed alcuni anche il panciotto: sono molto distinti. Ma se volete seguire le abitudini dei veri romani ordinate un cappuccino alla mattina (gli italiani raramente lo bevono nel pomeriggio) ed un caffè più tardi. Durante la mia esperienza a Roma ho assaggiato 17 caffè e mentre mi dirigevo all’aeroporto parlando con il tassista gli confessai che avrei subito sentito la mancanza del caffè italiano”.
Gli americani confermano così la loro passione per il caffè italiano, corto, ben pressato e ricco di intenso aroma ed esaltano la Capitale come vero paradiso per tutti gli amanti di questa bevanda.
Un riconoscimento che farà sicuramente inorgoglire i bar romani ma che non giunge completamente inatteso: poco tempo fa, infatti, il Washington Post aveva definito l’Italia la vera Mecca per gli appassionati dell’Espresso e celebrava la raffinatezza degli eccezionali caffè romani.