Francia, tassa su smartphone e tablet per finanziare la cultura

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Farà discutere l'idea di tassare gli smartphone e i tablet per reperire nuovi finanziamenti alla cultura proposta in Francia da una commissione chiamata dal governo ad “aggiornare” i metodi con cui lo Stato reperisce i finanziamenti per il settore.

La proposta chiave, tra le ottanta che verranno presentate nel rapporto “Atto II dell'eccezione culturale francese” stilato dalla comissione presieduta dal giornalista e uomo d'affari Pierre Lescure e che il quotidiano Le Figaro definisce come “un big bang nel circuito dei finanziamenti”, riguarda la possibilità di obbligare de facto anche i giganti di internet (come Apple, Google e Amazon) a contribuire al “finanziamento della creazione di opere cinematograficche, audiovisive o musicali”.

Nell'ambito degli sforzi intrapresi dalla Francia per aggiornare e salvaguardare il concetto di “eccezione culturale” – il concetto di diritto internazionale che prevede una deroga al principio del libero mercato che domina i trattati internazionali sulla propietà intellettuale, con il fine di proteggere la “cultura” dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello unico – la proposta prevede di estendere ai giganti della distribuzione online il versamento di una percentuale delle entrate, che verrà poi reimpiegata per finanziare la creazione intellettuale; un principio in verità già applicato dagli anni '80 “ai distributori culturali” come cinema, servizi televisivi e radio, ma la cui efficacia è da tempo minacciata dalla pirateria, ma anche dalla predominanza dei giganti della distriubuzione nel settore.

In questo senso la proposta che verrà presentata al presidente Francois Hollande mira a coinvolgere la grande distribuzione attraverso una tassa su “smartphone e tablet” di cui “Apple, Google e Amazon sono i principali fabbricanti”. Una proposta che parte dalla considerazione che i consumatori sono restii a spendere 9 euro per scaricare un album di musica, ma non esitano a spendere oltre 400 euro per un tablet o 700 per uno smartphone.

 

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